Categorie: Economia & Lavoro Perugia

“Giù le mani da Grifo Latte” / 200 lavoratori contro la chiusura del magazzino

Chiedono l’intervento anche della Cia Umbria i 200 lavoratori di Grifo Latte, insieme a quelli dell’indotto, che ora rischiano l’esternalizzazione del magazzino di Ponte San Giovanni. Un provvedimento che non hanno intenzione di accettare, fanno sapere attraverso una nota dei sindacati.

“La nostra – si legge – non è certo una posizione corporativa. Si tratta piuttosto della “conditio sine qua non” per salvaguardare la Grifo Latte nella sua integrità. Il che significa valorizzare un marchio di qualità, difendere il lavoro rappresentato da oltre 200 lavoratori diretti oltre l’indotto, difendere le produzioni lattiero-casearie dell’Umbria. Per questo è importante la presa di posizione di Confagricoltura Umbria e sarebbe auspicabile un altrettanto chiara dichiarazione da parte della Cia, mentre ci sembra difficile che altrettanta chiarezza venga dal versante Coldiretti, vista l’evidente sovrapposizione di ruoli.

Il sindacato dei lavoratori intende costruire e rafforzare una relazione con i produttori di latte umbri, perché gli interessi sono largamente comuni, in difesa del lavoro e delle produzioni. In questa direzione auspichiamo che la Regione dell’Umbria esprima posizioni meno blande, ma più chiare e nette in difesa di un marchio di qualità quale è Grifo Latte. Proprio per questo, eventuali tagli che dovrebbero agevolare il compito del grande produttore che dovrebbe arrivare sarebbero ancora più incomprensibili e inaccettabili, non capiamo e non condividiamo l’ipotesi di “shopping” sulle spalle dei lavoratori e produttori umbri. In sintesi, alla vigilia di ferragosto, il sindacato e i lavoratori umbri mandano questo avviso ai naviganti: giù le mani dalla Grifo Latte”.

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