Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Grifo Latte, relazioni sindacali in crisi

Grifo Latte non è un’azienda in crisi. Ad essere in crisi però sono le relazioni sindacali e il rapporto tra dirigenza e lavoratori. Lo hanno denunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dopo che ieri, 4 agosto, l’azienda si è presentata al tavolo di confronto con una proposta tanto inaspettata quanto inaccettabile per i sindacati: quella di esternalizzare la gestione del magazzino di Perugia (dove operano 15 lavoratori sui 150 complessivi del gruppo) chiedendo ai dipendenti di mettersi in mobilità per poi passare ad un’altra cooperativa non meglio specificata, con tutte le conseguenze contrattuali facilmente immaginabili (non sarebbero più lavoratori dipendenti di Grifo Latte, ma soci lavoratori di un soggetto terzo).
“L’incontro l’avevamo richiesto noi – hanno spiegato i rappresentanti sindacali alla stampa – perché da qualche tempo l’organizzazione del lavoro in Grifo Latte è peggiorata notevolmente, con carichi di lavoro sempre più pesanti e insostenibili che hanno portato anche ad avere una serie di infortuni, mai avvenuti prima in azienda”. Ma una volta seduti al tavolo, i sindacati si sono appunto trovati di fronte la decisione “non contrattabile” dell’azienda, di apertura della procedure di mobilità e di esternalizzazione del magazzino. “Una scelta inaccettabile nel merito e nel metodo – hanno insistito i segretari di Flai, Fai e Uila – posta con prepotenza e arroganza dalla dirigenza di Grifo Latte che negli ultimi mesi, in particolare dopo l’arrivo di un nuovo manager dalla Granarolo, ha dimostrato tutta la propria inadeguatezza”.
I problemi organizzativi e logistici dell’azienda che il gruppo dirigente non riesce, secondo i sindacati e i lavoratori, a fronteggiare, non possono essere scaricati sui dipendenti attraverso una mera operazione di riduzione del costo del lavoro. Questo il punto fondamentale per Flai, Fai e Uila che chiedono le dimissioni del gruppo dirigente di Grifo Latte e annunciano l’apertura dello stato di agitazione dei lavoratori, dicendosi disponibili a mettere in atto qualsiasi forma di mobilitazione. Intanto, i sindacati hanno richiesto un nuovo incontro all’azienda, “stavolta per fare una discussione seria” mentre alle istituzioni è rivolta la richiesta di massima attenzione, considerando anche che Grifo Latte “non è una normale azienda privata, ma un gruppo che gode di importanti finanziamenti pubblici”.