Spoleto

Giro d’Italia, Spoleto “successo di squadra” | L’opera delle forze dell’ordine, il ruolo dell’Esercito | Foto

E’ tempo di bilancio per la tappa del Giro d’Italia partita da Spoleto che è stato un vero successo organizzativo che ha coinvolto centinaia di persone tra comitato locale, forze dell’ordine, amministrazione, associazioni, club e artisti. Senza considerare quelle che fanno capo all’organizzazione della corsa in rosa che è una vera e propria macchina da guerra.

In attesa dei numeri ufficiali da parte del Comitato è già possibile segnare una linea il cui segno è positivo.

Aspettando il giro

La festa, durata per più di una settimana tra i tanti eventi organizzati per aspettare la tappa, ha chiuso ufficialmente i battenti soltanto alle 20 di ieri, domenica 12 maggio, con due flash mob in piazza Garibaldi e piazza del Mercato. In mezzo, oltre al grande giorno – ovvero sabato con il “via” alla partenza della 8a tappa – tanti appuntamenti musicali, artistici, persino una sfilata di moda nella splendida piazza Pianciani (dove sarebbe il caso di coprire l’orribile ponteggio che sostiene il terrazzino dell’omonimo palazzo), la banda dei giovani musicisti della città di Spoleto, i dj che si sono alternati lungo le principali piazza dell’acropoli, il concorso delle vetrine più belle. Tutto ha funzionato alla perfezione e, per la cronaca, non si è registrato alcun tipo di incidente (sportivo e non), con il centro storico invaso da migliaia di persone.

Giro Spoleto, “successo di squadra”

Merito del Comitato locale, del presidente Roberto Settimi e del Vice Massimo Parmegiani che hanno saputo coinvolgere l’intera città anche a dispetto di chi ha voluto, invano, remare contro per ritorni puramente personali. Per fortuna che il Comitato locale continuava a lavorare sodo.

Lo stesso sindaco Andrea Sisti, costretto ad intervenire personalmente per imprimere un cambio di passo delegando a ciò l’assessore Giovanni Angelini Paroli per seguire i lavori, ha riconosciuto il grande lavoro svolto dal Comitato e dalla amministrazione. Che i problemi (politici) rimangano è stato evidente anche sabato, con gli esponenti del piddì che hanno continuato a mantenere le distanze dal vertice della Giunta, quando non hanno letteralmente disertato gli appuntamenti ufficiali.

Una bella lezione è arrivata proprio dalla città che si è data da fare intorno a questo progetto voluto dalla assessora regionale Paola Agabiti.

Il gioco di squadra ha sempre funzionato” dice soddisfatto al telefono il presidente Roberto Settimi, non nuovo a simili imprese, “la carta vincente è stata mettere a sistema tutti gli attori, senza distinzioni di ruoli o incarichi. Il mio primo pensiero va alla Regione e alla assessora Agabiti che ha voluto questa tappa. Anche l’amministrazione ha fatto la propria parte, di più quando si è accorta che il Comitato continuava a lavorare e bene. Lo dimostrano anche gli oltre 20 sponsor che hanno permesso di realizzare questa magnifica giornata che secondo molti è stata giudicata al pari dei successi di ‘Vini nel mondo’“.

Lo sforzo delle forze dell’ordine

Bisogna viverlo il Giro per rendersi conto di quale sforzo anche a Spoleto è stato compiuto anche dalle forze dell’ordine, per garantire non solo la sicurezza in città ma lungo tutto il percorso. Ne sanno qualcosa gli uomini e le donne agli ordini della dirigente del locale Commissariato, Antonella Fuga Paglialunga, del Capitano dei Carabinieri, Teresa Messore, del Capitano della Guardia di Finanza, Elisa Renzi, della dirigente della polizia municipale, Alessandra Pirro.

Per non parlare dello sforzo delle pattuglie della Polizia stradale di Perugia, diretta dal dirigente Francesco Cipriano, che hanno “sorvegliato” sul Giro da giovedì scorso, alla vigilia della cronometro Foligno-Perugia.

Lungo l’elenco delle istituzioni associazioni che hanno dato il proprio supporto, tra cui, solo per citarne alcune, l’Associazione Carabinieri in congedo, la Croce Rossa Italiana e i Gruppi della locale Protezione civile.

Esercito, il ruolo dei Granatieri di Sardegna

Anche l’Esercito Italiano ha contribuito, su richiesta del comune, ad accogliere la “carovana rosa”: la Caserma Garibaldi, sede del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna” per l’occasione, ha aperto i portoni alla prestigiosa kermesse sportiva, a dimostrazione del legame tra istituzioni e cittadinanza. La Caserma Garibaldi, comandata dal Colonnello Piergiorgio Giordano, ha infatti offerto i propri spazi per l’accoglienza dei mezzi della carovana in rosa e organizzato uno stand informativo nell’area dedicata all’evento. Non solo. Due granatieri in grande uniforme storica del 1848 hanno tenuto il nastro tricolore per lo “start” della ottava tappa del Giro d’Italia, tagliato per l’occasione dal sindaco di Spoleto Sisti e dalla assessora regionale Agabiti.

La solidarietà di Spoleto, Giro “concluso”

Il Comitato non ha mancato di programmare anche un evento di solidarietà in collaborazione con le associazioni Il sorriso di Teo, Peter Pan, Plastica2020, Social sport e cooperativa Il Cerchio e Fattoria sociale. Per questo in Piazza vittoria sono state allestite tre biciclette con cui poter “idealmente” (ma con lo stesso sforzo fisico) percorrere l’intero tragitto del Giro d’Italia. Ebbene già sabato pomeriggio gli spoletini che si sono dedicati a questo impegno hanno coperto la distanza di 3.386,7 chilometri (tre volte il percorso, in autostrada, da Aosta a Catanzaro), traguardo che consentirà di finanziare la trasferta della squadra spoletina Special Olympics al prossimo Campionato nazionale di Pistoia.

Tra i ciclisti che hanno dato il proprio apporto anche il colonnello Giordano e il capitano Messore.

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