Spoleto

Giro d’Italia 2024, a Spoleto maglia grigia per fair play politico

E’ sicuramente un grande evento la partenza da Spoleto della tappa del Giro d’Italia fissata per la mattina del 11 maggio 2024, evento annunciato venerdì scorso a Trento nel corso del Festival dello Sport dai vertici della Gazzetta dello Sport, il quotidiano della Rcs che cura la sfida più bella di sempre sulla due ruote.

Solo ieri pomeriggio, a quattro giorni dalla conferenza stampa cui ha partecipato il primo cittadino Andrea Sisti, il municipio ne ha dato notizia, ampiamente preceduto dalle amministrazioni di Foligno e Perugia, le città che il giorno prima (10 maggio) faranno da inizio e capolinea della cronometro di 37,2 km fino al centro del capoluogo di Regione attraversando Spello, Assisi e Bastia.

Ad enfatizzare la notizia, rischiando una gaffe politica, è stato Andrea Sisti nella nota in cui annuncia che “essere riusciti, dopo 16 anni, ad avere a Spoleto la partenza di una delle tappe del Giro d’Italia è stato senza dubbio un ottimo risultato; ora il nostro compito sarà di lavorare in sinergia con l’organizzazione del Giro. Abbiamo già definito la squadra di lavoro interna che seguirà le diverse fasi di preparazione fino a maggio. Sabato ci sarà il primo sopralluogo e sarà un momento di verifica molto importante, perché ci permetterà di definire un cronoprogramma per tutti gli interventi che si renderanno necessari”.

La nota non dice di più. E non è chiaro a chi si debba il merito della tappa nella città del Festival. Che, a quanto trapela da Palazzo Donini, sarebbe stato per merito degli uffici della Assessore competente, Paola Agabiti, al lavoro per raggiungere questo obiettivo già dallo scorso maggio, appena dopo la tappa in partenza da Terni.

Se infatti Perugia e Foligno, a quanto risulta (e lo dimostrano i complimenti che i sindaci Romizi e Zuccarini hanno fatto ai propri assessori allo sport), si sono mossi autonomamente con il gruppo di Via Solferino – che ovviamente mantiene informate tutte le Regioni sugli sviluppi del cronoprogramma delle tappe –, Spoleto avrebbe beneficiato di una particolare attenzione da parte dell’assessore regionale Agabiti per aver fatto sentire tutto il proprio peso politico affinché Spoleto fosse la terza vetrina dell’Umbria per il Giro 2024. Dunque, almeno un passaggio di ringraziamento sarebbe stato doveroso a Palazzo Donini, al di là dei diversi schieramenti politici. Ma indubbiamente neanche lo sport riesce ad abbassare i livelli di guardia.