Sognando Parigi, Giovanni Faloci riparte dalla sua Città di Castello. Dopo Tokyo 2021, il discobolo tifernate, 13 volte campione italiano, proverà ad esserci anche alle Olimpiadi del 2024 in terra francese, evento clou di una stagione dell’atletica che vivrà un’altra tappa importante con la disputa a Roma dei Campionati Europei.
Due appuntamenti immancabili per chi, come Faloci, ha scritto una pagina di storia importante nel lancio del disco in Italia e alla soglia dei 40 anni è ancora uno degli atleti di punta della nazionale. Li preparerà entrambi, ancora una volta, nell’impianto del cuore, una vera e propria “scuola del lancio” che è stata la culla di tutti i suoi successi: la pista di atletica Angiolo Monti in uso al Comune di Città di Castello, gestita da Polisport.
Con l’allenatore che lo ha accompagnato dall’inizio, Lorenzo Campanelli, tecnico che vanta otto anni in nazionale giovanile e 30 titoli italiani nel settore lanci, ieri mattina (domenica 28 gennaio) Faloci si è presentato puntuale nell’impianto, che ospitava il meeting a invito “Un lancio per Parigi 2024”, organizzato dall’Asd Atletica Libertas, società con cui ha cominciato la carriera. L’occasione giusta per allenarsi nella nuova gabbia per il lancio, omologata anche per gare internazionali di qualificazione ai campionati mondiali e Olimpiadi.
A incoraggiarlo, facendogli sentire la vicinanza e il sostegno di una intera comunità, sono stati il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti che, alla presenza dell’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni, hanno approfittato dell’opportunità per tributare a lui e ai giovani campioni cresciuti con l’Atletica Libertas, Gabriele Bondi, Gregorio Giorgis e Mattia Pasquetti, ma anche al presidente della società sportiva Ugo Tanzi e ai tecnici Campanelli e Paolo Tanzi, il riconoscimento dell’amministrazione comunale per i prestigiosi risultati sportivi raggiunti.
“Una parata di stelle di cui siamo orgogliosi e che abbiamo voluto abbracciare – hanno spiegato Secondi e Carletti – perché sono tutti figli della nostra città e dell’offerta sportiva che l’amministrazione comunale ha fatto sempre di tutto di per garantire e potenziare, credendo fortemente nello sport e nei giovani di grande talento”.