“Ho ricevuto questa mattina numerose segnalazioni su atti deplorevoli che si sono verificati la scorsa notte nel centro storico di Orvieto. Bottiglie e cartacce gettate e abbandonate sulla strada, mastelli della differenziata rovesciati, schiamazzi fino a tardissima notte” – queste le parole del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani che sta predisponendo un’apposita ordinanza contro la ‘movida molesta’.
Il sindaco ha definito questi comportamenti come assolutamente censurabili in qualsiasi condizione ma che diventano irresponsabili nel momento storico in cui ci troviamo.
Situazione intollerabile
“Siamo ancora nel mezzo di una pandemia che ha fatto morti anche nella nostra città – specifica il sindaco – usciamo da oltre due mesi di lockdown che ha messo in ginocchio la nostra economia e vedere le scene che mi sono state mostrate con foto e video di ragazzi ubriachi, in gruppi, senza mascherine e nessun tipo di accorgimento sugli assembramenti e il distanziamento sociale è assolutamente intollerabile. Vogliamo un centro storico vivo e ricco di eventi, e torneremo ad averlo, ma non è questa l’immagine della città che vogliamo dare. Vogliamo tornare tutti a riappropriarci della nostra vita e della nostra normalità ma non dobbiamo in nessun modo vanificare gli sforzi e i sacrifici che abbiamo fatto fino ad ora”.
Ordinanza
“Per questo – annuncia la Tardani – sto predisponendo insieme agli uffici una ordinanza che limiterà gli orari di apertura notturna dei locali mentre di concerto con le forze dell’ordine si stanno preparando servizi mirati di controllo. Mi rivolgo ai più giovani, che tanta maturità hanno dimostrato nella fase più difficile ma altrettanta leggerezza stanno mostrando in questa fase: quello che abbiamo vissuto non è stato un brutto sogno ma la realtà, non siete immuni dal virus e potreste essere un pericolo per le persone a cui volete bene. Mi rivolgo anche ai titolari dei locali della città con cui c’è una interlocuzione e una collaborazione continua in questi giorni per risolvere i problemi della ripartenza: siate le nostre prime sentinelle in questo momento così delicato e aiutateci a far sì che la nostra Orvieto sia bella e sicura. Non vorrei essere costretta a dover prendere provvedimenti più restrittivi”.