“I ragazzi della Lega Giovani ci hanno segnalato una vera e propria
discarica abusiva nei pressi del Lago dell’Aia in strada delle Pretare,
nel Comune di Narni”. Così la nota del referente Lega Comprensorio
Flaminia, David Veller, nella giornata di ieri lodava lo ‘spirito civico’ dei giovani leghisti per aver scoperto quella che è stata definita una discarica abusiva. Le giovani ‘sentinelle’ verdi hanno però preso un abbaglio, visto che quella individuata non era esattamente una discarica. Il giovane Veller parla di ‘scempio’ con tanto di ramanzina al Comune e invito a una politica più attenta al verde.
Peccato che gli zelanti giovani leghisti abbiano scambiato una discarica abusiva per un cumulo di rifiuti raccolto da un cittadino narnese che aveva prestato il suo servizio per ripulire la zona boschiva in questione. I rifiuti erano stati semplicemente raccolti in un cumulo in attesa di essere adeguatamente smaltiti.
“Ringraziamo i nostri ragazzi, attente sentinelle sul territorio –
aggiunge Veller – ed invitiamo l’amministrazione comunale ad attivarsi
prontamente per rimuovere questo scempio. Copertoni, ferracci
arrugginiti e molto altro materiale di scarto. Il tutto lungo la strada
principale. Ne va della salubrità dell’ambiente e dell’immagine del
nostro territorio”. Così continua la nota di elogio del giovane leghista che, non contento, prosegue: “Siamo orgogliosi dei nostri giovani – prosegue il
perché grazie alle loro puntuali segnalazioni, molte situazioni di
degrado stanno venendo alla luce. Una volta segnalate, serve il pronto
intervento degli adulti, a questo punto dobbiamo essere noi ad agire
dando il buon esempio”.
Il buon esempio potrebbe partire dal verificare eventuali ‘notizie’ con le autorità preposte prima di allarmare i cittadini riguardo un tema sensibile come quello dell’ambiente e prima di consegnare alla stampa quella che si è poi rivelata una ‘fake news’, solo per dimostrare quanto si è più bravi e responsabili degli altri. Non è necessario essere a tutti i costi ‘sentinelle’ per assolvere a un dovere civico che dovrebbe essere ed è patrimonio di tutta la collettività e non ‘mascherato’, appunto, da sentinella.