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Giovani attori crescono grazie al “Progetto Itaca” coordinato dalla professoressa Miriam Carletti

Si è concluso il 7 giugno con un “Matrimonio che non s'ha da fare”, brillante sintesi musicale dei Promessi Sposi realizzata dagli studenti della scuola media Dante Alighieri, il secondo anno del progetto Itaca, laboratorio teatrale coordinato dalla professoressa Miriam Carletti. Sei gli studenti entrati in scena in rappresentanza dei 55 che durante l'anno hanno partecipato al progetto. Ognuno di loro ha interpretato una pluralità di ruoli riuscendo a sintetizzare in 17 minuti, ironici e pungenti, il romanzo storico di Alessandro Manzoni.

I giovanissimi attori sono Federico Zanelli, prima media nel ruolo di Renzo e uno dei Bravi, Agnese Duranti, seconda media, in quello di Lucia, Giacomo Cipriani, prima media, è stato l'Innominato, fra Cristoforo e uno dei Bravi, Nicolò Mattia Chianese della terza ha interpretato don Abbondio, don Rodrigo, il cardinale Borromeo e uno dei Bravi, Francesca Natalizi ha vestito i panni di Agnese, la Perpetua e della monaca. Sul palco anche Penelope Ena, Lavinia Spatola, Filippo Bassetti e Francesca Pastorelli.

Oltre 150 le persone che hanno affollato l'aula magna della scuola per assistere allo spettacolo. Presenti in sala, tra gli altri il presidente della Fondazione Carispo, primo e più importante finanziatore del progetto Itaca, Sergio Zinni, la presidente della Fondazione Mina e Cesare Micheli, Anna Valia Alianti, il Rotary club rappresentato da Filippo Casciola, il Lions dall'avvocato Pietro Morichelli e il presidente dell'Avis Giulio Nemmi. Sostengono l'iniziativa anche le aziende Maran, Monini, Urbani e Italpoltrone.

Grazie al contributo di queste realtà è stato possibile premiare sei dei 55 temi partecipanti al concorso “Approdo felice 2013”. Primi classificati Camilla Paolini, Ludovica Parmegiani Palmieri, Andrea Fusconi a cui i sostenitori del laboratorio teatrale hanno consegnato tre Ipad, mentre il premio speciale e un lettore mp4 è andato a Penelope Ena, Sara Epifani e Filippo Bassetti.