Quattro misure cautelari nei confronti di altrettanti giovani, tra cui una ragazza, per la vicenda del giovane 21enne di Perugia che era stato sequestrato per debiti di droga per ottenere il pagamento di un riscatto da parte dei familiari. Dopo gli arresti nei confronti di un 27enne perugino e di un 25enne di Assisi, scattati a febbraio, ora gli inquirenti hanno stretto il cerchio sulle altre persone che sarebbero coinvolte a vario titolo nell’accaduto. A due di loro viene contestato il sequestro di persona in concorso, mentre ai restanti soltanto l’attività di spaccio.
Tutto è iniziato tra il 5 e 6 gennaio di quest’anno, dopo che ai familiari del 21enne era stata inviata una richiesta di riscatto per 12mila euro con la foto del ragazzo inginocchiato in un campo con mani e piedi legati. Soldi che sarebbero dovuti servire a coprire i debiti di droga del giovane sequestrato. Le forze dell’ordine erano però riuscite a rintracciare il ragazzo e dopo, una breve inchiesta, era scattato l’arresto per i primi due giovani, avviando le indagini per individuare altri due complici della tentata estorsione.
Ora, dunque, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Perugia, si è chiuso il cerchio sulla vicenda, con altri quattro giovani – tra i 21 e i 25 anni – raggiunti da un obbligo di dimora e di firma, eseguita dai carabinieri della stazione di Ponte San Giovanni. Sono tutti della provincia di Perugia, anche se due di loro vivono a Cesenatico.
Secondo quanto ricostruito, il giovane era stato sequestrato a scopo di estorsione perché ritenuto responsabile, come intermediario, di un mancato pagamento per 1,5 kg di hashish. Le attività di intercettazione, i pedinamenti ed analisi dei tabulati, nonché, il contribuito tecnico del Ris di Roma, in poco più di un mese, avevano permesso di eseguire, nel mese di febbraio 2022, nei confronti di due soggetti (appunto un 27enne ed un 25enne), un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il primo è infatti accusato di sequestro di persona a scopo di estorsione e di cessione di 1,5 kg di hashish. Il 25enne assisano, invece, deve rispondere del reato di estorsione, avendo estorto alla vittima 1500 euro, anche attraverso più minacce, aggravate dall’uso di una pistola e attraverso materiale esplodente: avrebbe infatti fatto esplodere una bomba carta vicino all’abitazione del 21enne per ottenere il pagamento della somma.
Gli accertamenti ulteriori, hanno portato alle misure cautelari emesse dal gip di Perugia ed eseguite negli ultimi giorni. In particolare, è stato possibile identificare la giovane che (in concorso con il soggetto già arrestato per l’estorsione e le minacce aggravate) avrebbe ricevuto la sostanza stupefacente pari a 1,5 kg di hashish, attraverso l’intermediazione del 21enne poi sequestrato, nonché, gli altri tre soggetti, che, in concorso con il primo arrestato, avevano ceduto l’hashish.
Due di essi sono stati ritenuti dal gip, oltre che di spaccio, anche responsabili del concorso nel reato di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni della vittima, che appunto era stata sequestrata per alcune ore nel tentativo da parte dei correi di rientrare nella somma a loro dovuta dagli acquirenti dell’hashish, fuggiti subito dopo la consegna.
Non solo, durante la perquisizione nell’abitazione di un 21enne, residente a Corciano, i carabinieri di Ponte San Giovanni hanno rinvenuto due panetti di hashish, del peso complessivo di 170 grammi, che il ragazzo, alla vista dei militari, aveva gettato dalla finestra, ma che gli operanti hanno prontamente recuperato. Nell’abitazione hanno trovato inoltre tutto l’occorrente per confezionare le dosi per lo spaccio. Il giovane è stato dunque arrestato in flagranza ed è stato associato presso la casa circondariale di Capanne in attesa della convalida dell’arresto da parte del gip.
(foto di repertorio)