Insieme alla benedizione di Papa Francesco a Roma il 30 settembre, entrerà nella storia anche la data di domenica 18 ottobre, giorno dell’inaugurazione del maestoso monumento a Santa Rita, giunto dal Libano e installato a Cascia al centro della nuova rotatoria alle porte della città. Proprio lì, all’intersezione della strada che conduce a Roccaporena, paese natale della Santa, si ritroveranno domenica alle ore 10:00 tutte le autorità italiane e libanesi, per dare inizio alla giornata celebrativa di questo grande, importante e prezioso dono di amore, pace e fraternità, indirizzato a tutto il mondo.
Dopo i saluti iniziali di Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia e di S. B. il Card. Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, avrà luogo la solenne e attesa benedizione del monumento, donato a Cascia dalla famiglia Sarkis a nome del popolo libanese e della profonda fede nella Santa dei Casi Impossibili. Subito dopo, spazio agli interventi delle autorità, con i discorsi del sindaco Gino Emili, di Catiuscia Marini, Presidente della Giunta Regionale, di Sarkis Sarkis, donatore del monumento a Santa Rita e dell’Onorevole Gianpiero Bocci, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno.
Dopo aver onorato la bellissima opera, realizzata dallo scultore libanese Nayef Alwan, i partecipanti si ritroveranno alle ore 12:00 presso la Basilica di Santa Rita, per la celebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Antiochia dei Maroniti, S. B. Card. Béchara Boutros Raï. Subito dopo il momento conviviale, alle ore 16:30, sarà la Sala della Pace del Santuario Ritiano ad ospitare il consiglio comunale, con l’amministrazione comunale di Cascia che incontrerà le autorità e la folta delegazione giunte dal Libano, alle quali saranno consegnate delle onorificenze. Si concluderà così la giornata, allietata dalla Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, diretta dal M° Donato Di Martile.
Un giorno storico per le terre di Santa Rita e per l’immensa famiglia di fedeli, perché il monumento, che accoglierà tutti coloro in visita a Cascia e Roccaporena, è testimone della grande attualità del messaggio della Santa, simbolo potente della sua vita, dei suoi insegnamenti e del desiderio di pace che da Cascia e dal Libano leva il suo grido in ogni angolo del mondo.