Il sindaco Leonardo Latini ha partecipato stamattina alla cerimonia organizzata dal Comune di Terni per il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, insieme al prefetto Sensi, al questore Failla e al vescovo Soddu, alle autorità civili e militari, ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
La cerimonia si è tenuta per la prima volta in uno spazio più ampio, all’incrocio tra via Vittime delle Foibe e corso del Popolo, in prossimità dell’obelisco “Lancia di Luce”. Qui è stata scoperta una targa che ricorda il significato del 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, dove sono state deposte le corone, in memoria degli italiani d’Istria e Dalmazia trucidati e di quanti furono costretti all’esilio.
Il sindaco Latini ha parlato del 10 febbraio come di “un giorno particolarmente drammatico nella memoria nazionale”. “Una ricorrenza – ha aggiunto – che fa luce su vicende che il presidente Mattarella definì come una pagina strappata dai libri di storia per troppo tempo. Tragedie come queste dell’Istria e della Dalmazia dove venne posta in essere una vera e propria pulizia etnica nei confronti degli italiani, devono restare nella memoria collettiva e diventare sempre di più patrimonio di tutti, dell’intera comunità nazionale a monito contro la barbarie della guerra e dell’odio etnico”.