In occasione del Giorno del Ricordo, istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, il Comune di Spoleto ha organizzato per venerdì 10 febbraio una doppia proiezione, al Cinema Sala Frau, del film documentario “Magna Istria” di Cristina Mantis. Alle ore 10.30 la proiezione riservata agli studenti mentre alle 18.30 c’è la proiezione al pubblico.
Il documentario è il racconto di un viaggio verso l’Istria alla ricerca di un’ antica ricetta istriana. Francesca, giovane donna torinese, nipote di esuli istriani, ha perso il libro di ricette della nonna nel quale si trova, tra le altre, quella ormai introvabile de “Il Castello di Croccante”. Parte così alla ricerca della ricetta e nel tentativo di ricomporre l’intero libro della nonna, di ricetta in ricetta, si sposta in lungo e in largo per l’Italia, fino a ritrovarsi nella meravigliosa terra d’Istria, a fare un giro nella sua storia dolorosa e controversa. Attraversando frontiere fisiche ed emotive Francesca verrà a contatto con l’avvicendarsi delle tragedie dell’esodo e delle foibe e con le persone che ne sono state vittime, siano esse “andate o rimaste”, ed è attraverso il cibo che troverà un terreno di dialogo e comunanza. Il suo sguardo ci conduce in una terra bellissima dalle tradizioni gelosamente conservate, quanto più le memorie sembrano perdute o disconosciute. Scopriremo i suoi spettacolari paesaggi, le sue cucine tipiche, i suoi mercati e sarà l’essenza vitale intrinseca della materia cibo che restituirà nutrimento alle identità annientate e ai ricordi ossessivi e mai affrancati.
Percorrendo un suo personale cammino, che in qualche modo la spingerà a confrontarsi anche con la propria identità irrisolta, si troverà alla fine di fronte ad un momento di riconciliazione indefinibile e inaspettato.
Attrice di teatro e cinema, nel 2002 si avvicina alla regia quasi per caso con il documentario “Il carnevale di Dolores”, vincitore del Tekfestival 2008 come miglior documentario italiano. Durante questo lungo periodo ha continuato a fare l’attrice sia in teatro che in alcune produzioni di cinema indipendente ed ha avviato una collaborazione con il teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma, creando per gli studenti il laboratorio di recitazione “Il personaggio come Persona” concernente una rivisitazione personale del “metodo”, e mettendo poi in scena “Infrarossi”, in occasione dei festeggiamenti dei 700 anni dell’Università La Sapienza di Roma.