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Giornate Fai di primavera, gli appuntamenti in Umbria

Sono numerosi anche in Umbria gli appuntamenti in programma per le Giornate Fai di primavera, in programma sabato 26 e domenica 27 marzo. Un evento giunto alla trentesima edizione che permetterà di visitare oltre 700 luoghi in Italia solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in 400 diverse città, con un contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Un appuntamento reso possibile grazie ai volontari di ben 350 delegazioni e gruppi Fai attivi in ogni regione italiana.

Giornate Fai, la vicinanza all’Ucraina

In questa edizione delle Giornate del Fai, l’istituzione ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni. Ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate Fai potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il Fai con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.

Week end per riconnettersi alla storia e alla cultura

Sarà dunque un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

Gli appuntamenti in Umbria delle Giornate Fai di primavera

L’elenco dei luoghi aperti in Umbria in occasione delle Giornate Fai, le modalità di partecipazione e prenotazioni cliccando sul seguente link: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=UMBRIA

Il Fai segnala alcuni tra gli appuntamenti più interessanti nel territorio regionale.

NARNI (TR)

Abbazia di San Cassiano: una storia da rivalutare

Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 17, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 17.30

L’Abbazia sorge sulle pendici del Monte di Santa Croce, all’imboccatura settentrionale della gola del fiume Nera presso Narni. La struttura medievale, immersa nel verde della Valnerina, ha assunto il suggestivo aspetto di un monastero fortificato, edificato in posizione dominante all’interno di un contesto di grande valore ambientale, storico, archeologico e paesaggistico. La prima data certa è il 1091, quando San Cassiano, precedentemente di pertinenza del Vescovo di Narni, passa alle dipendenze della potente Abbazia benedettina di Santa Maria di Farfa. Nel XIX secolo il complesso fu indemaniato dallo Stato Italiano e venduto a privati che non ne curarono la conservazione; nel 1958 fu nuovamente acquisito dallo Stato che ne promosse il recupero architettonico, salvandolo dalla rovina. In occasione delle Giornate FAI i visitatori potranno ammirare la peculiare struttura architettonica della chiesa e del monastero, entrambi non aperti al pubblico regolarmente, e conoscere le vicende storiche del territorio nel quale l’Abbazia è sorta e si è sviluppata.

Chi lo vorrà, potrà anche partecipare a un trekking storico-naturalistico guidato, dal centro storico di Narni fino all’Abbazia di San Cassiano, attraverso il percorso del Museo Diffuso dei Plenaristi. Nel corso del Settecento e fino alla fine del secolo successivo, l’Italia divenne meta prediletta del Grand Tour e Narni con le sue gole offrì uno scenario naturale straordinario, che fu dipinto da Bidauld, Corot, Chauvin, Turner e altri artisti, così come l’Abbazia nei pressi della quale molti pittori si collocarono per ritrarre dal vero le maestose rovine del Ponte di Augusto. La camminata, intitolata Verso San Cassiano, seguendo le orme dei plenaristi, verrà proposta sabato 26 e domenica 27 marzo in due turni con partenza alle ore 10 e alle 15.

TODI (PG)

Castello di Montenero

Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Il suggestivo e ben conservato Castello di Montenero sorge all’interno dell’omonimo borgo. La sua struttura risale al XV secolo, quando apparteneva ai Benedettoni, e, nei secoli, varie casate si susseguirono nel possesso dell’edificio. Nel 1881 il complesso fu venduto ad Angelo Cortesi, che alla sua morte nel 1917 lo lasciò in eredità al Comune di Todi perché costituisse un Istituto di beneficenza per inabili al lavoro. Fu istituito perciò l’Ente Morale intitolato a Letizia Veralli, a Giulio e Angelo Cortesi e il castello fu lungamente abitato dalle famiglie dei fattori che si occupavano della gestione dell’azienda agraria dell’Istituto. Recentemente è stato oggetto di importanti opere di recupero e di ristrutturazione. Durante le Giornate FAI si visiterà l’interno della fortezza, a pianta quadrata e sviluppata su quattro livelli, e si potranno scoprire alcuni ambienti normalmente non fruibili: la chiesa parrocchiale, dedicata al Santissimo Salvatore e realizzata in stile neoromanico, e il granaio, in cui sono contenute antiche carrozze.

PERUGIA

Chiesa della Compagnia dell’Orazione e della Buona Morte
Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, e domenica 27 marzo dalle ore 14 alle 18

Situata a pochi passi dalla Cattedrale, nel centro di Perugia, la Chiesa della Compagnia dell’Orazione e della Buona Morte conserva tele e stucchi di epoca barocca realizzate da Francesco Busti, Cristoforo Gasperi e Antonio Maria Garbi. Al suo interno un piccolo oratorio è stato adibito a spazio museale per esporre cimeli e manufatti che raccontano le vicende della Confraternita della Misericordia, già Compagnia dell’Orazione e della Morte. Accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, i visitatori scopriranno la storia della Confraternita e della sua missione di pietà relativa alla sepoltura degli indigenti e condannati a morte.

Chiesa di San Luca

Apertura sabato 26, dalle ore 14 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e alle 14 alle 18

Documentata dal XIII secolo, la Chiesa di San Luca si trova lungo la “via sacra” di Perugia, ovvero via dei Priori, chiamata così per la presenza di vari edifici religiosi di notevole pregio storico-artistico. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, gli Apprendisti Ciceroni illustreranno ai visitatori il contesto urbanistico in cui la Chiesa è inserita, le sue particolarità architettoniche, la storia dell’Ordine dei Cavalieri di Malta – dal 1560 titolari della parrocchia – e le principali testimonianze pittoriche conservate al suo interno.

ASSISI (PG)

Alla scoperta di Rocca Sant’Angelo

Apertura sabato 26 e domenica 27, dalle 10 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.30.

Rocca Sant’Angelo sorge in un luogo di pace e tranquillità, immersa nel tipico paesaggio collinare umbro, circondata da macchia boschiva e uliveti dove le attività agricole convivono con una ricca biodiversità. La Rocca è un castello di vetta che segna il confine tra Perugia e Assisi. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, i visitatori, potranno scoprire oltre all’antico borgo, omonimo, la Chiesa di Santa Maria della Rocchicciola che conserva al suo interno affreschi che vanno dal XIV fino alla metà del XVI secolo.

FOLIGNO (PG)

Foligno e la caserma: 150 anni al centro del mondo

Apertura sabato 26, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 18

Centro di Selezione dell’Esercito Nazionale, la caserma di Foligno è normalmente chiusa al pubblico. Aperta eccezionalmente in occasione delle Giornate FAI di Primavera, i visitatori potranno ammirare: una mostra fotografica che ne ripercorre l’intera storia, le antiche divise, gli stemmi araldici dei reparti che negli anni sono stati acquartierati in caserma; e scoprire l’eroica storia del Generale Ferrante Gonzaga del Vodige, medaglia d’oro al valore militare, a cui la caserma è intitolata fin dal 1954; visiteranno poi la cavallerizza e la piazza d’armi dove ogni mattina avviene l’alzabandiera.

GUALDO TADINO (PG)

Antico borgo di Grello e Chiesa di S. Giovanni Battista

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18

Immerso nel tipico paesaggio collinare umbro, il borgo medievale di Grello domina la vallata tra Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Gubbio, che si apre alla vista del visitatore nella piazzetta principale del paese. La Chiesa di S. Giovanni Battista e le edicole votive presenti nel borgo hanno un valore storico e artistico notevole, con una particolare menzione per gli affreschi del pittore umbro Matteo da Gualdo. Durante le Giornate FAI di Primavera i volontari accompagneranno i visitatori all’interno del paese, raccontandone le origini e gli aspetti artistici. I presenti potranno inoltre ammirare il suggestivo panorama della campagna circostante e assistere ad una rievocazione della tradizionale Festa del Fuoco, principale evento del borgo legato al solstizio d’estate nella notte di San Giovanni.

GUBBIO (PG)

Tesori di Gubbio nel ‘600

Apertura domenica 27 marzo, dalle 15 alle 18

Un percorso di visita alla scoperta della Cappella del Santissimo Sacramento in Cattedrale, di norma chiusa al pubblico e ai fedeli, e della chiesa della Madonna del Prato, importanti testimonianze di stile barocco in una città fedelmente e orgogliosamente legata alla sua facies medievale. Un racconto a più voci che darà l’occasione ai visitatori di conoscere anche le vicende di due personaggi storici, il vescovo Alessandro Sperelli e il pittore Francesco Allegrini, che segnarono la storia dei due edifici.

PASSIGNANO SUL TRASIMENO (PG)

Villa Pischiello

Apertura sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Costruita per volontà di Uguccione III nel XVIII secolo, Villa Pischiello è una grande casa padronale in stile tardo settecentesco su modello toscano con una struttura architettonica a base quadrata integrata, nel corso del tempo, con due ali laterali. All’interno della villa, che oggi ospita l’azienda ART Spa, un piccolo museo documenta la vita quotidiana della tenuta e la Scuola di Ricamo che agli inizi del Novecento ospitò molte donne dei villaggi limitrofi per apprendere le tecniche di ricamo e cucito.

SAN GIUSTINO (PG)

Le stanze mai viste, i sentieri mai percorsi

Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

In occasione delle Giornate di Primavera, il Gruppo FAI Città di Castello ha organizzato una visita speciale alla scoperta delle ‘stanze mai viste’ del Castello Bufalini e dei sentieri mai percorsi nel suo giardino all’italiana di norma non fruibili e attualmente in corso di restauro. Si potranno quindi ammirare le stanze finemente decorate del secondo piano: affreschi e stucchi, realizzati a partire dal Cinquecento, come quelli presenti nella “Sala di Apollo”, il “Corridoio di Ganimede” e le deliziose “Stufette” sotto la guida dei restauratori che illustreranno gli interventi in corso d’opera.

SELLANO (PG)

Castello di Postignano: dall’oblio alla meraviglia

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18

Abbarbicato sulle pendici del monte Puriggia, il Castello di Postignano domina dalle sue alte case torri la valle del Vigi, lungo un antico percorso che collegava Spoleto e Norcia con Foligno. Ha la tipica struttura triangolare della fortificazione di pendio, coronato al vertice dall’alta torre esagonale d’avvistamento e di difesa. Tra il XIV e il XV secolo il borgo aveva una fiorente economia basata su agricoltura, taglio dei boschi e prodotti di acciaio e tessili. Nel 2007, la MIRTO, che aveva comperato il borgo prima del terremoto ha iniziato un’impegnativa opera di restauro degli edifici e delle sue opere d’arte, parzialmente finanziato dalla Regione Umbria. Il restauro ha ridato al borgo le sue forme originarie e lo ha consolidato strutturalmente secondo la normativa antisismica. I visitatori potranno scoprire il mulino posto a valle del borgo, il vecchio frantoio, le case torri, l’antica chiesa e godere del panorama sulla valle del Vigi e sui monti Sibillini.

SPOLETO (PG)

Duomo di Spoleto: la cappella di Sant’Anna e la cripta di San Primiano

Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 17.30

La visita prevede uno sguardo d’insieme sul Duomo della città per poi indirizzarsi sulla Cappella di Sant’Anna dove si possono ammirare cospicui resti di affreschi del duomo romanico; da questo ambiente, in via del tutto eccezionale, i visitatori saranno accompagnati all’affaccio, che consente di vedere dall’alto il pavimento cosmatesco appena restaurato e quasi toccare con mano gli straordinari affreschi di Filippo Lippi che ornano l’abside del Duomo. Dopo lunghi anni di lavori sarà, inoltre, possibile visitare la cripta di San Primiano, una delle testimonianze più antiche dell’architettura religiosa di Spoleto.

AMELIA (TR)

Palazzo Petrignani. Fantino tra ambizioni e porpora mancata

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 17

Situato nella parte del centro storico, Palazzo Petrignani rappresenta uno degli edifici storici più significativi della città di Amelia. Costruito alla fine del ‘500, per volontà di Bartolomeo Petrignani e finanziato dal fratello Fantino, che rivestiva importanti incarichi presso la curia romana guidata da Papa Gregorio XIII, il palazzo si caratterizza per una monumentale facciata in laterizio con finestre dalle ricche cornici in travertino, ispirato ai grandi palazzi romani coevi. Al suo interno decorazioni pittoriche, realizzate con la tecnica dell’affresco da vari artisti amerini tra cui Liutardo Piccioli e Marzio Ganassini, dai temi legati all’attività di Monsignor Fantino che aspirava al titolo cardinalizio. Tutte le sale di rappresentanza saranno per la prima volta visitabili al pubblico.

ORVIETO (TR)

La facciata del Duomo di Orvieto dall’altana del Museo Faina

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 11 alle 17. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Il Duomo, cuore della città di Orvieto, svetta con la sua magnifica architettura dominando la città e rappresenta il punto focale di una piazza su cui affacciano palazzi nobiliari e istituzionali. Tra questi Palazzo Faina, sede dell’omonimo museo, dalle cui finestre si ammira la magnificenza della facciata della Cattedrale antistante. La visita, organizzata dal Gruppo FAI di Orvieto, consente di ammirare, da un punto di vista privilegiato, la facciata del Duomo e i particolari della sua partitura architettonica e il cromatismo e la lucentezza dei mosaici che lo arricchiscono.