Visitabili Palazzo Fargna e il cantiere di restauro dei reperti etruschi. Due fine settimana nel pieno rispetto delle norme anti-Covid
Sono alle porte le Giornate FAI d’Autunno interamente dedicate a Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI scomparsa lo scorso luglio. Per la prima volta organizzate in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre le giornate toccheranno diversi punti dell’Umbria con un programma intenso e ricchissimo di gioielli “mai visti”.
I volontari della Delegazione del Lago Trasimeno propongono due visite d’eccezione nella splendida cornice di Città della Pieve.
In prima battuta sarà possibile visitare il Palazzo Fargna, oggi sede comunale, dimora storica dove Cecco Della Fargna, luogotenente di Ascanio Della Corgna, discendente della casata dei Montmorency Laval di Lione, si stabilì ai primi del secolo XVIII.
Un interessante e grandioso palazzo e, per i tempi, originale per lo stile architettonico, dove emergono le curve dei cornicioni e delle lesene sugli altissimi spigoli. Nella visita sarà possibile seguire le orme di Marietta Piccolomini cantante lirica, musa di verdi e sposa dell’ultimo discendente della famiglia che abitò saltuariamente il palazzo.
Di grande pregio proprio gli appartamenti della Marchesa Piccolomini per lo più decorati a stucco, con una grande profusione di figure, arabeschi e altri ornati. Il Palazzo nel suo insieme rappresenta l’unico esempio di barocco romano nella zona.
Usciti dal Palazzo sarà possibile ammirare il Teatro degli Avvaloranti dove si dice che la celebre cantante abbia offerto la sua ultima apparizione pubblica in un concerto di beneficenza in favore della causa unitaria di Garibaldi. Le stanze del palazzo utilizzate dagli uffici comunali non sono mai visitabili.
Inoltre Città della Pieve offre una seconda possibilità: la visita al cantiere di restauro dove sono stati collocati i reperti rinvenuti in località San Donnino nella sepoltura etrusca oramai nota come la Tomba di Laris.
Peraltro era proprio il 24 ottobre, del 2015, quando il contadino che arava i campi in quella località si imbatté in questa preziosissima, ed unica nel suo genere, scoperta: una sepoltura etrusca inviolata. Saranno le archeologhe che hanno scavato il sito (Associazione Pulfnas) ed il restauratore a condurre i visitatori nelle stanze dove si sta lavorando per esporre al pubblico tutto il prezioso materiale collocato nel Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi.
Due visite in esclusiva per il FAI e per la causa che da anni la fondazione persegue per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e nella sua tutela; due visite possibili grazie alla collaborazione del Comune di Città della Pieve e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio che sarà presente insieme agli esperti al Museo di Santa Maria dei Servi.
Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria con mascherina sanificazione obbligatoria e con posti limitati. Sarà pertanto necessario prenotare la visita a Città della Pieve e tutte le altre nel territorio nazionale attraverso il sito www.giornatefai.it.
[FOTO DI PAOLO ZUCHEGNA]