Un’occasione di riflessione sul rapporto tra valorizzazione del patrimonio culturale, turismo e sviluppo locale che vedrà insieme istituzioni, operatori del settore, giornalisti
Dopo il successo della passata edizione, tornano a Spoleto le Giornate del Patrimonio Unesco, dal 21 al 24 maggio prossimo. Tema principale sarà ancora una volta il Percorso nella storia e nella bellezza della Regione Umbria con particolare riferimento al brand Unesco e al significato di “patrimonio dell’Umanità”.
In Umbria, infatti, sono due i siti già iscritti nella Heritage List Unesco: Assisi e i Luoghi di Francesco, la Chiesa di San Salvatore e il Tempietto di Campello sul Clitunno, questi ultimi due facenti parte del sito seriale Italia Longobardorum. Ma la regione ha diverse candidature nella tentative list Unesco: le Cascate delle Marmore, la Fascia olivicola Assisi-Spello-Trevi-Spoleto e le Spur, Città Etrusche con, in prima fila, Perugia e Orvieto, infine, il Calendimaggio e i Ceri di Gubbio quali beni immateriali.
Obiettivo delle Giornate Unesco è proprio quello di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale in un’ottica di turismo responsabile e sostenibile, condivisa da istituzioni locali, operatori del settore e stampa.
“Non a caso, anche quest’anno abbiamo deciso di tenere le Giornate del Patrimonio Unesco a Spoleto -spiegano gli organizzatori- con la volontà di rafforzare l’opera -avviata con l’edizione 2017- di rilancio di quest’area, che ha molto da offrire in termini di eccellenze culturali.”
E anche per il 2018 l’iniziativa si svolge in collaborazione con la Borsa del Turismo delle 100 città d’Arte e dei Borghi d’Italia, il più importante evento di commercializzazione di questo particolare tipo di turismo sui mercati internazionali.
In occasione delle Giornate, circa 50 tour operator di tutto il mondo, specializzati per le Città d’Arte, saranno in Umbria per assaporarne tutta la bellezza e il piacere, oltre che per conoscere di persona le strutture ricettive del territorio e la vasta offerta turistica, a partire dai luoghi della regione iscritti nella Heritage List Unesco.
Nei quattro giorni che trascorreranno in Umbria, gli operatori visiteranno quindi Spoleto, con le sue tante bellezze, il centro storico di Montefalco e Campello su Clitunno dove potranno gustare anche le prelibatezze della cucina locale, a partire dai due prodotti simbolo dell’Umbria, il vino e l’Olio EVO Dop dell’Umbria.
Il 22 maggio, a Palazzo Collicola a Spoleto, si terrà anche il workshop riservato agli operatori, durante il quale i buyer italiani e stranieri incontreranno gli operatori locali, momento fondamentale di contatto tra domanda e offerta di turismo.
“L’Umbria in questi ultimi anni si è mossa in maniera decisa verso la promozione del suo patrimonio naturalistico e culturale -ha concluso l’Assessore al Turismo della Regione dell’Umbria Fabio Paparelli- forte anche dell’immagine che da sempre la contraddistingue, quale terra del viaggiare lento, attento al paesaggio, alle tracce dell’uomo e ai valori spirituali e sociali che sono stati ben preservati e che, ancora oggi, contraddistinguono l’intero territorio regionale.”
Spoleto, dunque, diventa in questa occasione luogo rappresentativo di una regione che, a sua volta, è simbolo per eccellenza delle motivazioni che hanno portato il Mibact a proclamare il 2018 quale Anno del Cibo italiano nel mondo e il 2019 Anno del Turismo lento e che intende sfruttare a pieno queste caratteristiche, valorizzando la propria identità.
“La collaborazione fra le Giornate del Patrimonio Unesco e la Borsa del Turismo delle 100 città e dei Borghi d’Italia -afferma Marco Pasi, presidente di Iniziative Turistiche, la società che organizza la Borsa- rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione fra realtà importanti dell’offerta turistica, in grado di potenziare le opportunità di commercializzazione del prodotto italiano sui mercati di tutto il mondo”.
Le Giornate del Patrimonio Unesco sono organizzate da M&C Marketing Consulting con il patrocinio dell’Unesco, del MIBACT, della Regione dell’Umbria e del Comune di Spoleto.