L'appello della priora del Monastero delle suore di Cascia
“La povertà ha tanti volti e spesso si nasconde in chi non sa come chiedere aiuto. Impariamo a riconoscerla e a conoscerla soprattutto, tendendo la mano a chi è nel bisogno non solo per dare ma per accogliere e condividere. È tempo della ‘rivoluzione’ della misericordia, per restituire valore a tutte le persone e aprici ai poveri con rispetto e amore, quello che non soccorre soltanto ma ci cambia e cambia il mondo”.
La Giornata mondiale dei poveri
Si esprime così Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, in occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco, di domenica 14 novembre.
La fragilità è in aumento
La claustrale continua dicendo: “Non occorre guardare lontano per vedere che la fragilità sociale è aumentata ovunque in modo vertiginoso. Complici gli effetti sociali ed economici della pandemia, sempre più persone si trovano in situazioni di povertà per la prima volta. Accompagnarle per rialzarsi spetta ad ognuno di noi, anche nel piccolo, perché tutti possiamo agire in modo da riequilibrare la bilancia, andando tra la gente in difficoltà, dando loro fiducia, rompendo l’esclusione e mettendo al centro l’essere umano e non il profitto. Questo è il compito che ci attende per essere davvero grandi, imparando ad essere piccoli, ovvero a non prevalere sugli altri ma a camminare tenendoci per mano”.
L’appello ai grandi del mondo
“Parlando di grandezza – ha concluso la Priora – vorrei rivolgermi anche ai Grandi del mondo. Su di voi, che avete scelto di guidare i popoli, cade la responsabilità di portarci al più presto verso un futuro in cui la dignità umana di tutti sia rispettata e nel quale avere potere non significhi comandare ma servire”.