I Vigili del Fuoco di Perugia hanno svolto una serie di attività addestrative sul Lago Trasimeno con la presenza di alcuni operatori in possesso di speciali abilitazioni professionali. In particolare il personale SAF (Speleo Alpino fluviale) ha effettuato alcune manovre di soccorso e salvataggio direttamente in acqua nei pressi del vecchio porticciolo dell’isola Polvese con la presenza di personale VF esperto in soccorso acquatico e personale esperto in tecniche di soccorso sanitario (TPSS).
Tutte queste operazioni sono state pianificate e poi sottoposte a monitoraggio continuo con l’uso delle tecniche TAS (topografia applicata al soccorso) con l’impiego del mezzo UCL (unità comando locale) che è stato parcheggiato al molo di S. Feliciano. Nei quattro giorni sono state circa 60 le unità impiegate in turno libero dal servizio in modo da non dare origine a ripercussioni negative sul dispositivo di soccorso assicurato in h24 dalla sala operativa del 115.
Le prove di soccorso sono volte a verificare eventuali scenari di intervento come l’eventuale necessità di intervenire su traghetti passeggeri e sui mezzi di navigazioni da diporto, in occasione di regate veliche. L’attività è stata svolta d’intesa con la Polizia Provinciale che ha assicurato la sorveglianza della zona lacustre interessata dalle manovre. Con le suddette esercitazioni sono stati raggiunti diversi obiettivi oltre alla crescita professionale delle diverse specialità presenti fra il personale VVF del Comando di Perugia: la messa a punto di tecniche e procedure operative, la sperimentazione di alcune soluzioni operative, la creazione di nuove procedure operative è stato inoltre possibile utilizzare in modo massiccio alcuni supporti tecnologici quali sistemi GPS, Radar, Radiogoniometri e di mettere a punto l’uso di una procedura strumentale per la ricerca in acqua di persone disperse. In questa ottica sono state adattate alla circostanza le tecniche MERSAR (Ricerca e soccorso in mare in contesti civili) che per la prima volta sono state applicate in specchi d’acqua chiusi come il Lago Trasimeno. Sono state prodotte tracce e punti utili per una eventuale attività di navigazione in mancanza di visibilità.