Il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli, i consiglieri, l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, in rappresentanza dell’Amministrazione, il vescovo mons. Domenico Cancian, si ritroveranno davanti all’ulivo in suo ricordo presso i giardini dei Frontoni, lungo viale L. Franchetti. La pianta fu messa a dimora nel maggio del 2012, alla presenza dell’allora presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, dai bambini della scuola ebraica di Roma “Vittorio Polacco” e da quelli della scuola tifernate di San Filippo. L’ulivo, che l’associazione Keren Kayemet le Israel aveva ha fatto giungere da Israele, è accompagnato da una targa che rende merito al sacerdote, morto all’età di 103 anni il 30 gennaio del 2012.
Mons. Beniamino Schivo era nato a Gallio nel 1910, giunse a Città di Castello e fu accolto nel seminario tifernate dal vescovo Carlo Liviero. Venne ordinato sacerdote nel 1933 dal vescovo Maurizio Crotti. Tra gli incarichi che ricoprì, fu direttore dell’archivio storico, della biblioteca diocesana e per molti anni direttore della “Libreria Sacro Cuore”. Nella sua opera sacerdotale fu legato alle “Piccole ancelle del Sacro Cuore”, figlie spirituali del beato Carlo Liviero, e responsabile della “Scuola Sacro Cuore”. La cerimonia è aperta al pubblico e i cittadini sono invitati a partecipare.