Hanno un seguito le dichiarazioni della Senatrice a vita Liliana Segre sulla abitudine di progettare gite scolastiche nei luoghi dello sterminio nazista ai danni delle minoranze etniche, di genere e degli ebrei. La Senatrice più volte, anche negli anni passati, si era detta contraria alla “gita”, in quanto la visita di questi luoghi è da considerarsi a tutti gli effetti un pellegrinaggio. Motivo per cui anche chi lo compie deve essere preparato ad un atteggiamento diverso rispetto alla visita in se.
In quelle dichiarazioni ufficiali della Segre uscì fuori la proposta di usare le gite scolastiche per città di maggiore interesse culturale ed adatte alla minore età, come appunto “Lucca o Spoleto”.
Da questo punto di vista della Senatrice è scaturita la mozione proposta da Camilla Laureti (Per Spoleto) e da Luigina Renzi (Ora Spoleto) presentata in Consiglio Comunale. Ecco il testo integrale.
“Ancora oggi accadono episodi che ci fanno capire quanto è importante preservare la memoria della Shoah nel nostro Paese e nelle nostre comunità. Pensiamo, per esempio, agli ultimi avvenimenti di cui abbiamo letto in questi giorni: le tre studentesse che si sono fatte immortalare in una foto mentre facevano il saluto romano davanti ai cancelli di Auschwitz o la donna che, durante la manifestazione per l’anniversario della marcia su Roma, a Predappio, città natale di Benito Mussolini, indossava una maglietta con la scritta “Auschwitzland”, paragonando, anche nel carattere usato, il campo di sterminio polacco al parco giochi della Disney.
Nel commentare questi episodi, la senatrice a vita Liliana Segre, voce e testimonianza della Shoah e sopravvissuta dopo la deportazione al campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau, ha criticato questi episodi ed in particolare l’accostamento della parola ‘gita’ con i viaggi della memoria.
In questa critica la Senatrice Segre ha precisato che nei luoghi della memoria “si va in pellegrinaggio. Sono posti da visitare con gli occhi bassi, meglio in inverno con vestiti leggeri, senza mangiare il giorno prima, avendo fame per qualche ora”. E ha subito aggiunto: “In gita si va per divertirsi. Si sceglie un bel posto. Come per esempio Lucca o Spoleto, dove ci sono delle bellezze italiane per cui fare la gita con la maestra e tornare arricchiti”.
Il messaggio della Senatrice – oltre ad essere un altro attestato della percezione della nostra città nell’immaginario italiano quale meta culturale – è anche un segno della sua conoscenza e della sua attenzione al nostro territorio.
Alla luce degli episodi che accadono ancora ai nostri giorni, dei principi stabiliti nel nostro Statuto che, all’art.3 dice che il Comune “ripudia ogni forma di razzismo e di discriminazione etnica e sociale” ed è “impegnato a promuovere e a diffondere la cultura della non violenza a favore della pace”, è sempre più importante continuare a tenere viva la memoria di quegli eventi e far sì che sin dalle scuole i nostri ragazzi maturino la consapevolezza di quello che è accaduto per evitare che accada ancora.
Per questo abbiamo presentato una mozione in cui chiediamo al Sindaco De Augustinis e agli Assessori alla Cultura e alla Scuola, Urbani e Montioni, di organizzare, in occasione del prossimo anniversario della “Giornata della Memoria” il 27 gennaio 2019, un incontro pubblico in cui siano coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, il mondo delle associazioni, del volontariato ed ogni altro soggetto interessato alle tematiche della Memoria, della democrazia e dello sviluppo della persona e di invitare in questa occasione la Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al terribile sterminio, per far conoscere ai ragazzi e a tutti i cittadini che vorranno intervenire, la sua storia: testimonianza diretta di cosa è avvenuto nei campi di concentramento di Auschwitz.”