Resterà ‘per sempre’ il loro nome impresso sulle rive del lago Trasimeno a Passignano perché tutti possano conoscere i 15 pescatori eroi che salvarono i 30 ebrei internati ad Isola Maggiore durante la Seconda Guerra Mondiale.
Domenica mattina, in occasione della Giornata della Memoria, il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali insieme al sindaco di Tuoro Maria Elena Minciaroni, all’assessore Paola Cipolloni e al Senatore Luca Briziarelli hanno posato una targa, sul vecchio pontile, con impressi i nomi di questi uomini capaci di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri.
Parte essenziale di questa celebrazione sono stati gli alunni della classe IV B dell’Istituto comprensivo “Birago” che con musiche e parole hanno ricordato la notte tra il 19 e il 20 giugno del 1944 in cui vennero salvati i 30 ebrei dagli ultimi giorni della follia nazista.
“Voglio salutare – ha detto Pasquali – Aurelio Cocchini e Valter Sembolini in rappresentanza della Cooperativa del Trasimeno, i pescatori del presente, che dimostrano, oggi come allora, l’amore per il Lago. Questi pescatori erano tutti molto giovani, l’eroismo compare ogni qualvolta la vita di altre persone è messa a repentaglio; il gesto di allora sia da esempio ai ragazzi di oggi, per non dimenticare”.
Il sindaco Minciaroni ha ricordato che c’è un filo immaginario che unisce Tuoro a Passignano: “Ragazzi, l’odio non ha mai portato a niente mentre l’amore e la solidarietà sono gesti importanti che nobilitano l’uomo. Spero che voi siate i nuovi portatori di pace”. Briziarelli si è detto molto colpito dall’incontro dei testimoni dell’Olocausto che di recente hanno ricevuto la cittadinanza onoraria a Deruta, citando una frase detta da Sami Modiano: “Dopo l’uscita delle leggi razziali andammo a letto bambini e ci svegliammo ebrei. Non ci sembrava fosse cambiato niente, invece era cambiato tutto”.