Uno spazio museale all’interno della scuola ispirato al tristemente noto “Binario 21” e una barca da pesca collocata nella centralissima Piazza Umberto I a Panicale. Sono solo alcuni dei molteplici prodotti realizzati dagli alunni dell’Istituto comprensivo Panicale Piegaro Paciano, in occasione della Giornata della memoria 2024.
Su input del Consiglio comunale dei ragazzi di Panicale-Tavernelle tutti gli ordini di scuola della Vallata si sono resi protagonisti di una serie di eventi e attività, sia all’interno delle singole classi che a livello di intero plesso.
Nella ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, la Scuola Primaria e Secondaria di Tavernelle hanno scelto di elaborare un’attività organizzata in continuità verticale ed hanno ricostruito, nei due plessi, “il binario 21 della stazione di Milano”.
In particolare i ragazzi della Secondaria hanno realizzato un’installazione ispirata al Memoriale di Milano, un’area museale dedicata al ricordo delle vittime in Italia. “La realizzazione del binario – riferiscono dalla scuola -, dei bagagli accatastati, le frasi estrapolate dal romanzo autobiografico “Un sac de billes” di Joseph Joffo, sono stati momenti di riflessione sui fatti accaduti e sul significato della parola ‘indifferenza’”.
Ma non ci si è fermati qui. Da questa scuola è partito anche un messaggio di responsabilità e coscienza, sulla scia delle parole di Liliana Segre: “Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati”. A Panicale invece, in continuità con il progetto “Io vivo qui: pensare con le mani”, gli alunni della Primaria hanno conosciuto e rielaborato la storia di Don Ottavio Posta, il parroco di Isola Maggiore (“Giusto tra le Nazioni”), che con l’aiuto di alcuni pescatori, nella notte tra il 19 e 20 giugno 1944, salvò la vita a circa trenta ebrei.
I bambini attraverso letture di documenti, l’incontro con lo storico Gianfranco Cialini, laboratori creativi, sono “entrati” dentro questa storia, delicata e profonda, realizzando in Piazza Umberto I una installazione che ricorda questa pagina esemplare di storia locale.
Anche a Pietrafitta si è riflettuto sul dramma dell’Olocausto. Ogni insegnante ha scelto un libro da leggere in classe, adatto all’età degli alunni, attraverso cui rendere più efficace la spiegazione del significato contenuto nella Giornata della memoria. I bambini hanno poi realizzato delle cornici con le scene del libro più significative che sono poi state esposte all’ingresso della scuola.
“L’obiettivo delle iniziative organizzate nei nostri plessi in occasione del Giorno della Memoria – spiega la dirigente Aurelia Brita – è proprio quello di rendere onore alle vittime di quelle sopraffazioni e, con loro, a tutte le vittime innocenti dei conflitti etnici e ideologici. La scuola riveste un alto compito educativo perché recupera quei tragici avvenimenti storici e li trasforma in occasioni di riflessione per combattere l’indifferenza e l’oblio, contribuendo a sviluppare nei nostri alunni una coscienza civica attiva e consapevole che respinga qualsiasi forma di violenza e discriminazione”.