“Definire i giornalisti ‘pennivendoli’ e ‘puttane’ significa ledere principi inviolabili della Costituzione, quali il diritto di critica e di cronaca. Significa urlare al complotto, dimenticando che la stampa ha sempre l’obbligo di verificare le fonti e rappresentare la notizia“. Alla vigilia del flshmob che Associazione Stampa Umbra ha organizzato per martedì a Perugia aderendo all’appello di Federazione nazionale dei giornalisti e Ordine del giornalisti, la senatrice umbra di Forza Italia Fiammetta Modena si schiera a fianco dell’informazione contro le affermazioni del ministro Di Maio e dell’ex parlamentare Di Battista seguite all’assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi.
“Molte volte – aggiunge l’esponente azzurra – la politica si è scontrata e accese sono state le polemiche per processi mediatici: molti uomini pubblici hanno subito la sorte della Raggi, ma le polemiche non hanno mai travalicato la linea del rispetto reciproco dei ruoli. Getta sconcerto non solo il fatto che abbia parlato un eletto del popolo, ma il continuo soffiare sul fuoco dipingendo i giornalisti come asserviti a poteri il cui unico obbiettivo sarebbe quello di ‘distruggere’ i 5 Stelle. Dimentica Di Maio – sottolinea Modena – che oggi il potere sono lui e il suo Movimento. La mia solidarietà – conclude Fiammetta Modena – viene espressa da un punto di vista personale e umano per i tanti amici che conosco impegnati ogni giorno a darci notizie e a verificare le fake news, oltre che come senatore iscritta all’Albo“.