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Giornalisti italiani uccisi, a Perugia si presenta il calendario “Inviati dalla Memoria”

Il 3 maggio di ogni anno, in concomitanza con la Giornata della libertà dell’informazione decretata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 1993 e organizzata dall’Unesco, l’Unci (Unione nazionale cronisti italiani) ha deciso di celebrare a partire dal 2008 la Giornata della memoria dei giornalisti italiani uccisi nel dopoguerra dalla criminalità mafiosa e dal terrorismo. La Giornata – organizzata dall’Unci d’intesa con la Federazione nazionale della stampa e l’Ordine nazionale dei giornalisti – si svolge sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica.

E in occasione del decimo anniversario dell’istituzione della Giornata, mercoledì 3 maggio, l’associazione culturale Venti d’autore è lieta di presentare “Inviati dalla Memoria”, il calendario illustrato che racconta le storie di cronisti, fotoreporter e cineoperatori uccisi dalle mafie e dai terrorismi, in Italia e in territorio straniero. Dall’umbro Enzo Baldoni a Pippo Fava, da Giancarlo Siani a Maria Grazia Cutuli. Dodici illustrazioni per non dimenticare il loro lavoro e il loro sacrificio, per un calendario senza giorni della settimana e quindi sempre attuale. Come dovrebbe esserlo la memoria.

“Inviati della memoria” è il soggetto di un tour che sta toccando diverse città d’Italia, da Reggio Calabria fino a Napoli e Roma. A presentare il progetto a Perugia, il 3 maggio alle 11.30, nella sala Partecipazione di palazzo Cesaroni saranno il presidente di Venti d’autore Emiliano Lamanna e il giornalista Bruno Mirante, insieme a Laura Bastianetto, portavoce della Croce rossa italiana, autrice del libro “Lampedusa, cronache dall’isola che non c’è” e della graphic novel “Trattate male”, la storia di 17 donne nigeriane vittime di tratta. Insieme a loro, a celebrare la Giornata della memoria dedicata ai giornalisti, anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli.

Il progetto, il cui ricavato sarà devoluto alla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme fondata da Don Giacomo Panizza, è stato realizzato con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Calabria e con la collaborazione di Round Robin editrice, che ha messo a disposizione alcune tavole dei fumetti della collana Libeccio, graphic novel per restituire alla collettività testimonianze dimenticate e diffondere “dal basso” la cultura antimafia. Sono le tavole di Lollò Cartisano, dalla matita di Monica Catalano, e di Pippo Fava, di Luca Ferrara. Quelle di Giancarlo Siani, di Emilio Lecce, di Cosimo Cristina di Antonio Bonanno e di Vittorio Arrigoni, dalla matita di Stefano Piccoli. Le restanti illustrazioni sono state realizzate da disegnatori e artisti calabresi quali Pierdomenico Sirianni, Luca Viapiana, Simonluca Spadanuda, Paola Loprete, Gessica Stancanelli, Massimo Rizzo, Giorgio Marzo ed Emanuele Stranges.