Si parlerà di Calabria, Ndrangheta e giornalismo domani pomeriggio a Perugia, con la proiezione del documentario Avamposto, nella Calabria dei giornalismi infami, che sarà presentato dagli autori, con l'intervento del pubblico ministero di Catanzaro Pierpaolo Bruni.
“Lettere intimidatorie, proiettili, auto bruciate, intrusioni, furti, minacce verbali e telefoniche, aggressioni”. E' questo, secondo Libera Umbria, il modo in cui tantissimi giornalisti sono costretti a lavorare in Calabria, regione che secondo l'associazione antimafia detiene la maglia nera per numero di giornalisti minacciati, con più di 20 episodi tra il 2009 e il 2010, solo per la colpa di aver raccontato dei fatti che dovevano rimanere sotto silenzio.
L'incontro, moderato da Andrea Gerli, di Libera Perugia, si terrà in via Pascoli al 110Caffè alle 18. Quanti non potranno prendervi parte, si potranno rifare mercoledì alle 16 e 30 Centro servizi G. Alessi, vicino corso Vannucci, mercoledì, quando all'interno del programma del festival di giornalismo, Pierpaolo Bruni interverrà nuovamente di “Cronache dalla Calabria: volti e storie dei giornalisti minacciati dalla ‘ndrangheta”, stavolta in compagnia di Riccardo Giacoia del Tg1 e dei giornalisti Lucio Musolino e Roberto Rossi.