Perugia

Giorgia Bazzanti e il suo viaggio nel mondo della musica e della voce

Appoggiare le dita delle mani sul pianoforte e sentire che si muovono sinuose come una danza, lasciando che la musica si esprima in tutta la sua essenza, attraverso le note che insegnano la cosa più bella che un artista può donare ad un essere umano: ‘Ascoltare’. Un suono che arriva all’orecchio, al cuore e alla mente solo di chi è capace di ascoltare. Ed è toccando i tasti di un pianoforte che Giorgia ha iniziato a trasformare i suoi giorni in musica.

“Ho iniziato studiando pianoforte. Poi ho capito che attraverso la voce potevo sprigionare e liberare i miei aspetti preponderanti. Attraverso lo studio, la conoscenza della voce ho capito che altro non è che l’estensione della persona. Quello che faccio è quello che sono”.

Giorgia Bazzanti nasce a Marsciano il 30 novembre ‘87 da papà Giorgio e mamma Luisella ai quali, da sempre, la lega un profondo affetto. “Sono legata alla mia famiglia da un buon rapporto. Siamo numerosi e stare con loro è sempre un momento di condivisione. Un momento un po’ caotico ma mai noioso” sorride grata di tutto l’affetto che la circonda.

Il fascino della parola espressa attraverso il linguaggio e la comunicazione

Da sempre affascinata dalla comunicazione, il linguaggio, Giorgia esprime le sue emozioni attraverso tutto ciò che risveglia l’anima assopita dell’uomo che, a volte, si disperde in inutili pensieri incapaci di esprimersi perché non si conoscono gli strumenti per trasmutarli in amore, gioia, ascolto: la comunicazione e il linguaggio in tutte le sue forme e variopinte sfaccettature. Howard Duane Allman, in una delle sue più note citazioni così recitava:” Ci sono diverse forme di comunicazione, ma la musica è in assoluto la più pura” e, questo Giorgia lo sa molto bene perché è riuscita a trasformare la sua passione in un lavoro.

“Su quanto fosse efficace e profonda la parola sono affascinata. E’ fonte di stimoli il potere del linguaggio e della comunicazione. In realtà ho sempre avuto passione per lo scrivere, la lettura. Sono sempre andata un po’ di pari passo con l’amore per l’arte e il mio strumento ‘voce’. Tra gli strumenti per poter comunicare è tra i più intimi. Io lavoro con la voce in un modo un po’ diverso. Sono una cantante ma anche una cantautrice e un’insegnante di canto. Il mio è un meraviglioso lavoro sulla persona” prosegue entusiasta Giorgia.

Il mondo dello spettacolo: tra ostacoli difficoltà e forti emozioni

Ma come nelle più belle favole, non ci potrà mai essere un lieto fine se a distruggere sogni, ambizioni non c’è un co-protagonista cattivo. Il lupo in Cappuccetto Rosso, la strega malvagia in Biancaneve e i sette nani, la matrigna e le sorellastre in Cenerentola e Giorgia ne ha incontrati di lupi e streghe durante il suo viaggio per raggiungere i suoi sogni.

“Vivere il mondo dello spettacolo ci mette di fronte ad uno scenario a volte poco piacevole e demotivante. Devi sempre dimostrare di essere una brava professionista soprattutto per noi donne, vittime di discriminazione. Non è facile, ci vuole coraggio, determinazione e consapevolezza. Mi è capitato di ritrovarmi difronte a situazioni non molto gradevoli ma più che sconfortarmi mi agguerriscono. L’importante è crearsi uno spazio in cui ci si riconosce. Crearsi una solida formazione lavorando più su sè stessi. Sicuramente devi percorrere una strada più tortuosa ma se ti riconosci, allora sei sulla strada giusta, perché se lì vengo vista e considerata per quella persona, sono felice. Le soddisfazioni hanno doppio valore” prosegue con lo sguardo sicuro di sé. Ed è con questo sguardo fiero ed impavido che Giorgia apre il suo cuore a tutti coloro che come lei hanno un sogno da realizzare, soprattutto in un mondo intriso di difficolta e di ostacoli come il suo.

Quello che mi sento di dire a chi come me ha un sogno nel cassetto è quello di non lasciarsi scalfire ma, prendere la spinta in più per non cedere, prevedere che ci sono imprevisti che fanno parte del gioco. Un percorso diverso non vuol dire che meno valido” conclude speranzosa Giorgia.

Progetto scuola: la voce come fonte di stimoli ed emozioni per creare relazioni profonde e di valore

Un sogno che trova ispirazione in ogni dove e in ogni cosa e che Giorgia, attraverso la sua voce, le sue note, le sue parole ma, soprattutto, la sua passione, ogni giorno si adopera per farla penetrare come fonte di stimoli ed emozioni anche nelle scuole.

“Vengo dal liceo classico, lettere moderne. Ho studiato in varie accademie e il mondo della scuola mi dà forte stimoli. Credo che il linguaggio e la comunicazione siano tra gli strumenti più importanti per entrare in sintonia con gli esseri umani e creare, con gli stessi, relazioni di valore e profondità oltre che di comprensione e sinergia. Mi è capitato di fare progetti nelle scuole rendendo valida la nostra unicità al di là delle convinzioni difficili da scardinare” così, prosegue grata.

G StudioLab: un progetto che nasce durante il Covid 19

E come ogni tempesta, non si possono vedere i colori dell’arcobaleno se prima non si è avuto il coraggio di affrontarla e superarla con tenacia e determinazione. Il Covid è stato un momento di buio e di dolore per un’intera Nazione. Ad alcuni ha lasciato solo cicatrici e lacrime, per altri, è stato un lampo che ha acceso nella mente di tanti, come in quella di Giorgia, la luce del cambiamento e della trasmutazione. Giorgia ha capito che dietro quella minaccia si nascondeva un’opportunità e lei, altro non ha fatto che cavalcare, fiduciosa, quell’onda.

“G StudioLab è nato durante la pandemia, in una situazione di difficoltà. Con coraggio ho usato la crisi come punto di snodo, come una possibilità nuova di rinascita e cambiamento. Dopo anni ad insegnare nelle scuole volevo rendere concreta una mia visione. Ora quella visione non è mai stata così chiara”. Parole di entusiasmo che accendono di gioia il sorriso di Giorgia. Da quel momento un successo dietro l’altro ha scalfito la strada che la porterà a raggiungere quell’orizzonte che già oggi riesce a vedere con chiarezza di definizione e colori.

I primi successi: l’apertura del concerto e la condivisione del palco con Finardi e di vari concerti come quello dei New Trolls. Poi collaborazioni con grandi della musica italiana, etichette discografiche, festival etc e con  il produttore Guido Guglielminetti, bassista e produttore di De Gregori; la finale di area Sanremo e tutti i premi che ci sono stati dopo la pubblicazione del mio album ‘Non eri prevista’. Ad oggi continuo la mia attività di cantautrice, performer e direttrice didattica del mio vocal studio con collaborazioni a livello nazionale. Poi la collaborazione con Michele Monina per talk e spettacoli su tematiche in comune. Inoltre, sono stata inserita in pubblicazioni nazionali importanti. Lo studio ha delle partnership a livello nazionali. Etichette discografiche, artisti importanti. Questi traguardi sono stati per me molto gratificanti. Altre tappe sono in fase di sviluppo” così, conclude Giorgia fiera dei suoi successi.

Se fosse una parola sarebbe ‘Rossa’ con i suoi perchè

Ed è proprio grazie a tutti i suoi successi che vive la sua vita travolta da profonde emozioni, quelle che la fanno essere ogni giorno grata di viverle nel bene e nel male. Perché ognuna di esse le permettono di forgiarsi e diventare la donna che è oggi: coraggiosa, determinata e orgogliosa di essere ‘rossa’.

Se io fossi una parola direi ‘Rossa’, perché è un concetto nel rosso in cui ci metto tutto: la passione, la vita, la forza, determinazione e libertà. Quando leggi e canti una tua canzone crei empatia. Amo molto il contatto con chi mi sta davanti. Lo scambio che si crea. Una fusione tra qualcosa di mio, che diventa comune, mi colma dentro. Ma se proprio devo individuarti un’altra parola, sicuramente lo ‘stupore’. Cerco sempre di essere inspirata e meravigliata. La curiosità ti mette difronte alla realtà circostante e con te stessa” prosegue felice.

Il segreto di Giorgia: aver creduto in se stessa

Il suo segreto?: ha creduto in se stessa. 

“La Giorgia: ecco chi mi supporta in prims. La mia voglia di scoprire ogni giorno le sfumature della vita con gli occhi di una bambina e la forza di una guerriera. Ho avuto figure professionali che hanno creduto in me e che mi amano ma, soprattutto, me stessa. La struttura più solida che ho dovuto sostenere sono stata io. Se non avessi creduto in me, se non mi fossi messa in discussione, alla prova, in difficoltà non ce l’avrei mai fatta” e, in queste parole gli occhi di Giorgia si illuminano di fierezza.

Donna Intraprendente, determinata ma allo stesso tempo sensibile ed empatica, del suo futuro non ha nessun dubbio. Un futuro la cui rotta, come un valoroso pioniere, vede ben definita.

Il futuro di Giorgia si riempie di nuove parole e sinfonie

“Dal punta di vista artistico il mio obiettivo è unire l’aspetto interprete, cantautrice performer. Mi sento tutt’uno: voce, emozione e corpo. Dal punto di vista didattico voglio portare avanti le attività del mio studio ma, aprendo sempre di più i miei orizzonti a livello nazionale e chissà, magari anche tornare a fare un nuovo album.”

E’ quello che le auguriamo, perché è proprio grazie al suo ‘porgere la voce’ che Giorgia Bazzanti sa far battere i cuori, anche i più gelidi.

“Il porgere la voce: questa la citazione che rispecchia più di tutte chi sono. Ricordo! Eravamo in studio con il mio produttore e mi disse: “nel porgere la voce c’è l’importanza di porgere parola e tutto ciò che ne deriva. Ebbene sì, attraverso la voce si riesce a dare valore all’individuo, a chi manda un messaggio, a chi lo riceve e come. Questo concetto ha fatto la differenza quando volevo creare il mio studio. Volevo lavorare proprio su questo: l’importanza delle persone, delle parole e delle emozioni prosegue emozionata. Ed è con questa emotività che Giorgia esprime il suo messaggio a chi come lei crede nei sogni.

“Lavorare molto sulla propria persona creando una consapevolezza di sé. Questo è il mio messaggio. Si vola solo se si salta perché al di là non c’è solo un vuoto ma uno spazio da esplorare, vivere e toccare,” conclude radiosa questa intervista Giorgia Bazzanti .

Intervista realizzata da Laura Caldara