L’ing. Gioacchino Giomi, direttore regionale dell’Umbria, è il nuovo capo nazionale dei vigili del fuoco. A nominarlo è stato il Consiglio dei ministri su proposta di Angelino Alfano.
L’ing. Giomi, da oltre 30 anni in servizio, ha già ricoperto l’incarico di comandante provinciale di Roma, dirigendo operazioni di soccorso provocate dai terremoti all’Aquila e ad Haiti. In precedenza ha svolto altri importanti incarichi quali capo di gabinetto del comandante generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, direttore del laboratorio di chimica del Centro studi ed esperienze antincendio, vice direttore centrale per la prevenzione e sicurezza tecnica del Dipartimento dei vigili del fuoco, membro del comitato centrale tecnico scientifico di prevenzione incendi del ministero dell’Interno.
E’ considerato uno tra i maggiori esperti in materia di antincendio nel Comitato per le costruzioni della Commissione europea. Dal 2010 in Umbria ha gestito numerose attività per il coordinamento del soccorso dei due Comandi provinciali.
Anche l’on. Giampiero Giulietti ha espresso soddisfazione per la nomina del direttore regionale dei Vigili del Fuoco dell’Umbria ing. Gioacchino Giomi a capo nazionale dei Vigili del Fuoco. “Esprimo le mie più sincere congratulazioni all’ing. Giomi, nominato dal Consiglio dei Ministri al vertice nazionale dei Vigili del Fuoco – ha affermato il deputato – La nomina è il giusto riconoscimento al grande lavoro svolto da Gioacchino Giomi che dal 2010 ha operato in Umbria con indiscussa competenza e professionalità, al servizio della comunità locale, promuovendo anche collaborazioni con la Regione Umbria al fine di integrare e migliorare l’attività che quotidianamente i vigili del fuoco svolgono per la sicurezza delle nostre città. Portano la sua firma anche numerosi volumi ed articoli di carattere tecnico e scientifico nel settore della sicurezza attraverso i quali l’ing. Giomi ha messo a disposizione della comunità la sua esperienza e professionalità, che sono sicuro saprà mettere anche nel nuovo e prestigioso incarico che si appresa a ricoprire”.