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GIANO : IL SINDACO RISPONDE A TRACCHEGIANI( LD) SULLA QUESTIONE DELLE MURA

” Tutti i cittadini del nostro Comune e quelli del capoluogo in particolare sanno quante risorse sono state messe in campo in questa e nella precedente legislatura per riqualificare il patrimonio pubblico e i servizi presenti a Giano.

Dalla piazza municipale, che è in piccolo gioiello medievale, alle pavimentazioni di buona parte del centro storico, dal Municipio alla Scuola, dalla Chiesa della Madonna dell Grazie a quella di San Francesco, dalla Farmacia agli ambulatori medici. Interventi per molti milioni di euro, realizzati in parte grazie alla solidarietà della Regione, in parte con fondi propri.

Trovo francamente molto demagogico e anche politicamente discutibile speculare su singole situazioni, come quelle denunciate negli articoli di stampa. Innanzitutto la condizione delle mura di Giano non è affatto così drammatica come Tracchegiani vuol far intendere. Che ci siano porzioni di mura in uno stato di conservazione non ottimale è infatti innegabile, ma non esistono situazioni che mettono in pericolo l'incolumità dei cittadini. Inoltre le parti più in cattivo stato sono già ricomprese nel secondo stralcio di riqualificazione del centro storico che è già finanziato e partirà a breve.

Infine i piccoli tratti transennati che vengono citati nell'articolo sono frutto di danneggiamenti da parte dei mezzi meccanici dell'impresa che ha realizzato l'intervento di pavimentazione e sono stati regolarmente denunciati all'assicurazione per il risarcimento danni, che in un caso è già avvenuto e nell'altro è in itinere.

Ricordo infine al Consigliere Tracchegiani che le opere di rifacimento delle reti e della pavimentazione di una porzione consistente del Centro Storico di Giano sono uno degli interventi qualificanti di questa legislatura, che hanno comportato un investimento ingente (circa 650 mila euro), ma necessario nell'ottica di una valorizzazione adeguata del Capoluogo.

Anche nel caso del completamento dei lavori della Chiesa di S. Francesco, è bene precisare che il cantiere attuale è gestito dalla Soprintendenza e che il Comune, rispetto al problema segnalato, si è mosso tempestivamente per affrontare la questione direttamente con gli inquilini interessati.

E' singolare, tuttavia – me lo consenta il Consigliere Tracchegiani – che si polemizzi per un piccolo muretto di protezione e ci si disinteressi completamente del fatto che, dopo lunghi restauri e una spesa complessiva superiore ai 2 milioni di euro, grazie all'ultima gara di appalto da noi espletata da pochi mesi riguardante il secondo stralcio dell'Ex Convento e al completamento dei lavori nella Chiesa da parte della Soprintendenza, sarà possibile di restituire alla fruizione collettiva del capoluogo ma anche dell'intero Comune tutto il complesso monumentale di S. Francesco, un vero gioiello architettonico che tornerà al suo originario splendore”.