Ben 18 bocconi avvelenati sparsi tutto intorno a tre piazzole di sosta normalmente utilizzate dai cacciatori di beccacce di Giano dell’Umbria e di Catel Ritaldi, in Loc. Morcicchia, più altrettante polpette disseminate lungo uno stradello poco distante, anche esso percorso dai “beccacciari” per raggiungere un zona di caccia particolarmente favorevole.
In tutto 1,2 kg di carne avvelenata, che avrebbe potuto generare una strage di cani, se non ci fosse stato per fortuna un cacciatore con un cane giovane, poco esperto, portato al guinzaglio per evitare che infastidisse altri due cacciatori vicini a lui.
L’animale ha fiutato i bocconi e nell’intento di raggiungerli li ha svelati al cacciatore che capita la situazione ha subito avvisato gli altri ai quali non è rimasto null’altro da fare che richiamare immediatamente i propri cani e riportarli prontamente a casa.
La zona è stata quindi bonificata dai cacciatori stessi, aiutati da diversi altri colleghi avvisati. I bocconi ritrovati sono stati congelati per poter essere messi a disposizione dell’autorità competente, subito allertata e a cui è seguita una regolare denuncia.
Non è chiaro se l’episodio sia legato a “guerre interne” tra cacciatori per l’accaparramento degli appostamenti migliori o se qualche fanatico particolarmente esaltato, abbia deciso di combattere una crociata personale avvelenando i cani. Ma sembra che stavolta, al contrario di quanto avviene di solito in questi casi, si sia sul punto di dare un volto ed un nome al criminale avvelenatore. Indiscrezioni rilevate tra gli abitanti del luogo ed i diretti interessati, parlano dell’esistenza di almeno una fototrappola in zona che potrebbe aver ripreso l’evento.
Il Sindaco di Castel Ritaldi Andrea Reali, che insieme al Sindaco di Giano dell’Umbria Marcello Bioli, si sta adoperando affinchè la vicenda si concluda nel più breve tempo possibile, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione non conferma né smentisce le indiscrezioni trapelate, ma dalle sue parole si evince un sostanziale ottimismo sull’esito finale dell’indagine.