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Giano dell'Umbria, conferenza comunale sui servizi sociali e sanitari

Aumentano i fabbisogni sociali e sanitari e diminuiscono le risorse. La crisi vista dal basso è anche questo. Territori che si trovano ad affrontare vere e proprie emergenze sociali con disponibilità economiche sempre più esigue.

La questione sarà uno dei temi cruciali della quarta conferenza comunale sui servizi sociali e sanitari che si svolgerà il prossimo 20 aprile, alle ore 10, presso la Sala riunioni del Centro di Salute in Piazza Matteotti a Bastardo.
La conferenza, a cui parteciperanno anche l'assessore regionale Franco Tomassoni e il direttore della neonata Usl Umbria2 Sandro Fratini, ovvero i massimi vertici politici e amministrativi della sanità locale e umbra, oltre a fornire un quadro aggiornato della rete e del funzionamento dei servizi attivi a Giano dell'Umbria, servirà anche a capire l'impatto della riorganizzazione che deriverà dalla recente riforma sanitaria operata dalla Regione.
Prevista la partecipazione della responsabile del distretto di Spoleto Simonetta Antinarelli, del responsabile del Centro di Salute di Bastardo Giorgio Flamini, della Coordinatrice dei medici di medicina generale dei comuni di Giano, Gualdo, Montefalco e Bevagna Iole Propersi, del Direttore della centrale operativa del 118 Silvano Lolli, della Responsabile del Piano di Zona sociale n.9 Cinzia Calef e dell'Assistente sociale Paola Bartoli.
“Non è solo la spending rewiew a spaventare, anzi per alcuni versi la razionalizzazione delle spese è pure opportuna – spiega l'assessore alla sanità e alle politiche sociali Vittorio Terenzi, che coordinerà gli interventi di tutti i relatori. – La preoccupazione principale è data dall'aumento delle situazioni critiche a livello sociale ed economico, che rischia di scardinare quell'equilibrio che fino ad oggi ha retto, fondato sulla preziosa collaborazione fra pubblico, privato sociale e volontariato laico e cattolico. Anche per questo abbiamo pensato di ripetere questo momento di riflessione insieme a soggetti impegnati sul campo come Caritas, associazioni e medici di base.”
All'iniziativa sono stati invitati medici di base e pediatri, farmacisti, responsabili di strutture residenziali, Presidenti delle associazioni di volontariato, cooperative sociali e altre realtà del terzo settore.