Città di Castello

Giallo Sansepolcro, in corso autopsia su corpo di Katia | Indagini a un bivio

Continuano a non avere ancora risposta le numerose domande sorte dopo la tragica morte di Katia Dell’Omarino, la 41enne di Sansepolcro il cui corpo senza vita è stato ritrovato sul greto del torrente Afra lo scorso martedi (12 luglio). Oggi potrebbe però essere un giorno decisivo per il prosieguo delle indagini, poiché all’ospedale San Donato di Arezzo, il medico legale Marco Di Paolo, incaricato dalla procura, sta effettuando in queste ore l’autopsia sul corpo della biturgense. L’esame (i cui risultati definitivi non arriveranno prima di 60 giorni), potrebbe infatti permettere di risalire all’ora esatta del decesso e, soprattutto, all’esatta dinamica dell’omicidio. Sul corpo di Katia, infine, si spera di poter trovare qualsiasi indizio “organico” (capelli, saliva, sangue etc.) che possa far risalire al dna del suo carnefice.

Le poche certezze – In settimana, intanto, si è potuto appurare, grazie ad una tac sul cadavere di Katia, che la donna non è stata uccisa da colpi di arma da fuoco. Restano ancora dubbi, invece, sull’arma del delitto (sparita insieme al cellulare della vittima), utilizzata per assestare i due colpi fatali (uno sulla fronte e uno dietro l’orecchio della vittima). Si è parlato, infatti, di un martello, di una piccozza, e addirittura di una pietra appuntita. Inoltre sembra che l’omicidio sia avvenuto proprio nei pressi del Ponte di San Francesco e non altrove, come ipotizzato nei momenti successivi al ritrovamento del cadavere, tra la mezzanotte di lunedì 11 luglio, ora in cui Katia sarebbe stata avvistata a Lama di San Giustino, e le 3,30, ora in cui il fratello Paolo ha chiamato la sorella al cellulare, senza però ricevere risposta. A quanto è dato sapere, sarebbe ormai certo anche il fatto che la 41enne abbia ricevuto un passaggio da un’altra auto (lasciando la propria parcheggiata nei pressi delle Piscine) per arrivare sul luogo dove ha poi trovato la morte.

Le prossime mosse – In attesa dell’esame autoptico, oggi i Ris torneranno sul luogo del delitto per un nuovo sopralluogo. Altre importanti risposte, inoltre, potrebbero arrivare dai tabulati telefonici che i Carabinieri hanno già richiesto da giorni. La cronologia delle chiamate in uscita e in entrata si potrebbe rivelare oltremodo importante per le indagini. Al vaglio degli inquirenti ci sono inoltre anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcuni privati lungo il tragitto che da Sansepolcro porta in località Montagna.

Foto di Matteo Selleri