Parte dei frammenti ossei analizzati risulterebbero addirittura inutilizzabili per risalire ad un profilo genetico, Procura ha chiesto altri reperti dall'Albania
Clamorosa svolta nel giallo di Davide Pecorelli, l’imprenditore 45 enne scomparso in Albania oltre 3 mesi fa. Dopo 2 mesi di sfiancante (e anomala) attesa, infatti, i resti di ossa umane ritrovati all’interno dell’auto bruciata sarebbero risultati insufficienti e addirittura inutilizzabili per estrarre il Dna.
Il primo campione di reperti inviati a Roma dall’Albania – oltre un mese fa – è dunque da considerare irrilevante ai fini delle indagini. La Procura di Perugia si trova ora costretta a richiedere gli altri frammenti ossei ancora in possesso degli inquirenti al di là dell’Adriatico, per sperare di poter arrivare a quel profilo genetico che possa chiarire se all’interno della Skoda ci sia stato o no Davide Pecorelli.
Davide Pecorelli scomparso da 3 mesi. Infinita attesa per Dna diventa un mistero
Di sicuro i tempi infiniti già sperimentati per avere questo primo “non” risultato e il timore che anche il secondo campione di resti ossei possa rilevarsi inutilizzabile, non fanno certo sperare in una risoluzione rapida del caso.
Sta di fatto che conoscere il Dna di quelle ossa potrebbe davvero essere fondamentale per dare una risposta decisiva alle tante domande che ancora irrisolte del giallo. Lo stesso andamento parallelo delle due procure – quella albanese che passa dall’ipotesi di suicidio a sequestro di persona e incendio doloso, e quella italiana che indaga invece per omicidio e traffico internazionale di droga – lasciano solo intuire quanto questo caso sia ancora intriso di dubbi e misteri.
La snervante e angosciosa attesa di familiari e amici è dunque costretta a prolungarsi. Ma davvero tutti sperano Davide Pecorelli, persona davvero umile e disponibile, padre di 4 figli, sia ancora vivo da qualche parte nel mondo. Una speranza che si aggrappa ovunque, anche a quei suoi due numeri di telefono cellulare (utenza italiana e albanese) che – da mesi – squillano ancora a vuoto…