Giallo in Commissione Antimafia, in chat interne lancio contraffatto Adnkronos: manipolate frasi Gasparri su Ros - Tuttoggi.info

Giallo in Commissione Antimafia, in chat interne lancio contraffatto Adnkronos: manipolate frasi Gasparri su Ros

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Giallo in Commissione Antimafia, in chat interne lancio contraffatto Adnkronos: manipolate frasi Gasparri su Ros

Ven, 23/08/2024 - 18:03

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(Adnkronos) - Scoppia un giallo in Commissione Antimafia a seguito della diffusione, in alcune chat Whatsapp interne, di un comunicato sulla strage di via D'Amelio del capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, contenente alcune parti contraffatte che non corrispondono alle reali parole presenti nella nota originale diffusa dall'Adnkronos.  

E' Davide Mattiello, ex deputato del Pd e attuale consulente del gruppo dem in Commissione Antimafia, a far scoppiare il caso con un post su Facebook dove viene stigmatizzata una delle frasi attribuite a Gasparri: "Il generale Mori, l'ufficiale De Donno... autentici eroi della legalità... che hanno UCCISO MAFIOSI", il passaggio 'incriminato' citato da Mattiello che fa riferimento a "un lungo comunicato stampa" di Gasparri "puntualmente diffuso da Adnkronos", con "l'intento di 'bastonare' coloro che si oppongono alla riscrittura della verità storica sulla strage di via D'Amelio".  

"Al di là di ogni altra considerazione", scrive ancora Mattiello, "sarebbe opportuno che Gasparri spiegasse questa frase o la smentisse, perché di mafiosi uccisi (anche in circostanze poco chiare) ce n'è un lungo elenco, ma non mi risulta che la prematura scomparsa di qualcuno di questi sia stata mai attribuita ai militari del Ros". Peccato però che nella dichiarazione di Gasparri, correttamente diffusa dall'Adnkronos, non si faccia mai riferimento a mafiosi "uccisi" ma a mafiosi "arrestati". 

Da dove nasce quindi l'errore? Interpellato dall'Adnkronos, Mattiello conferma che nel pomeriggio del 22 agosto in ambienti della Commissione Antimafia circolava via Whatsapp il comunicato con la frase alterata: "A vista - racconta il consulente - sembrava un lancio di Adnkronos in tutto e per tutto" con tanto di orario e sigla. "Al di là degli altri contenuti, che sono discutibili dal punto di vista della normale dialettica politica, quella frase di Gasparri sui mafiosi 'uccisi' era davvero clamorosa. Ed era contenuta nel testo che circolava ieri tra i componenti dell'Antimafia. Non so da dove sia partito". 

"Se l'ho ricevuto da un parlamentare del Pd? Questo non è così importante... L'ho ricevuto più volte. Ieri a un certo punto era il comunicato del momento. L'ho ricevuto da più soggetti, con ruoli diversi: in pochi minuti mi è stato inviato almeno tre volte, sempre con questo testo. E quella frase, scritta in quel modo, faceva davvero impressione", risponde ancora Mattiello. Oltre a circolare nelle chat degli addetti ai lavori, il take con la frase manipolata è stato ripreso da alcuni siti web come stampalibera.it e 19luglio1992.com. 

(Adnkronos) – Scoppia un giallo in Commissione Antimafia a seguito della diffusione, in alcune chat Whatsapp interne, di un comunicato sulla strage di via D’Amelio del capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, contenente alcune parti contraffatte che non corrispondono alle reali parole presenti nella nota originale diffusa dall’Adnkronos.  

E’ Davide Mattiello, ex deputato del Pd e attuale consulente del gruppo dem in Commissione Antimafia, a far scoppiare il caso con un post su Facebook dove viene stigmatizzata una delle frasi attribuite a Gasparri: “Il generale Mori, l’ufficiale De Donno… autentici eroi della legalità… che hanno UCCISO MAFIOSI”, il passaggio ‘incriminato’ citato da Mattiello che fa riferimento a “un lungo comunicato stampa” di Gasparri “puntualmente diffuso da Adnkronos”, con “l’intento di ‘bastonare’ coloro che si oppongono alla riscrittura della verità storica sulla strage di via D’Amelio”.  

“Al di là di ogni altra considerazione”, scrive ancora Mattiello, “sarebbe opportuno che Gasparri spiegasse questa frase o la smentisse, perché di mafiosi uccisi (anche in circostanze poco chiare) ce n’è un lungo elenco, ma non mi risulta che la prematura scomparsa di qualcuno di questi sia stata mai attribuita ai militari del Ros”. Peccato però che nella dichiarazione di Gasparri, correttamente diffusa dall’Adnkronos, non si faccia mai riferimento a mafiosi “uccisi” ma a mafiosi “arrestati”. 

Da dove nasce quindi l’errore? Interpellato dall’Adnkronos, Mattiello conferma che nel pomeriggio del 22 agosto in ambienti della Commissione Antimafia circolava via Whatsapp il comunicato con la frase alterata: “A vista – racconta il consulente – sembrava un lancio di Adnkronos in tutto e per tutto” con tanto di orario e sigla. “Al di là degli altri contenuti, che sono discutibili dal punto di vista della normale dialettica politica, quella frase di Gasparri sui mafiosi ‘uccisi’ era davvero clamorosa. Ed era contenuta nel testo che circolava ieri tra i componenti dell’Antimafia. Non so da dove sia partito”. 

“Se l’ho ricevuto da un parlamentare del Pd? Questo non è così importante… L’ho ricevuto più volte. Ieri a un certo punto era il comunicato del momento. L’ho ricevuto da più soggetti, con ruoli diversi: in pochi minuti mi è stato inviato almeno tre volte, sempre con questo testo. E quella frase, scritta in quel modo, faceva davvero impressione”, risponde ancora Mattiello. Oltre a circolare nelle chat degli addetti ai lavori, il take con la frase manipolata è stato ripreso da alcuni siti web come stampalibera.it e 19luglio1992.com. 

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