A trovarlo è stato l’autista di uno scuolabus, giunto sul posto, in via Villarode, intorno alle 8 del mattino. Il cadavere di Hassan Haddoui, 50enne operaio agricolo marocchino, trovato lunedì mattina a Gualdo Cattaneo, era riverso a terra, in prossimità di un casolare dove l’uomo viveva con altri stranieri. Due amici che aveva iniziato ad ospitare da qualche giorno. L’edificio si trova in aperta campagna, nelle vicinanze di alcune abitazioni.
La segnalazione della presenza del cadavere è stata effettuata intorno alle 7.30 del mattino. Sul posto sono intervenuti subito il procuratore facente funzione di Spoleto, Vincenzo Ferrigno e la Pm Michela Petrini. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Gualdo Cattaneo. Quello che andrà chiarito è la dinamica dell’accaduto e i rilievi sono andati avanti fino alle 7 di sera. L’ipotesi più accreditata è che possa essere precipitato dal balcone e si sta verificando la possibilità che non fosse del tutto lucido o che abbia avuto un malore. Altro elemento da approfondire sarà il ruolo dei coinquilini, in particolare di un altro uomo che sarebbe stato presente al momento dei fatti.
Al centro delle verifiche dei magistrati, comunque, anche la possibilità che il corpo possa essere stato spostato. Diverse le anomalie apparse ai soccorritori al momento del loro intervento. Per questo sin da subito non si è esclusa nessuna ipotesi tra le cause del decesso. Nemmeno quella di un omicidio.
L’autopsia dovrà dare ora le risposte necessarie.