Categorie: Cronaca Perugia

Giacomo Sintini: la storia di uno sportivo che vince la battaglia per la vita

Ale.Chi.

Si chiama Giacomo Sintini, ma tutti lo chiamano Jack: a Perugia deve molto, la sua carriera sportiva e la sua vita. Pallavolista del Perugia Volley dal 2002 al 2005, è proprio con la squadra del capoluogo umbro che scopre la serie A “ai massimi livelli”, raggiungendo la finale di scudetto nella stagione 2004 – 2005. Tutta in salita la sua carriera: quell'anno fu anche riconosciuto come miglior palleggiatore del campionato. Poi un fulmine a ciel sereno, quel pugno in faccia che arrivò il primo giugno, in maniera del tutto inattesa: a Jack fu diagnosticato un linfoma, un tumore al sangue molto aggressivo. Un male che aveva dentro e che era arrivato a rompergli una costola, a fiaccarlo fisicamente. Quel male contro cui questo “gigante” ha combattuto assomigliava ad un calvario. I suoi sette cicli di chemio sono terminati nel dicembre del 2011: al suo fianco, tra la paura e la forza che provava ad uscire dal suo corpo malato, il Professor Brunangelo Falini, Direttore della Struttura Complessa di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseo dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia e premiato con il riconoscimento Etrusco d'Oro 2012 della Pro Ponte per la salvaguardia della salute. Anche il mondo della pallavolo non si è mai allontanato da lui, gli ha stretto la mano durante la sua battaglia.

Jack ce l'ha fatta: “qualche volta penso che sia stato un brutto sogno, ma ho sempre avuto la convizione che ce l'avrei fatta”. Il 22 maggio ha avuto il benestare dei medici sportivi per la ripresa delle attività sportive. Adesso gioca a Trento, e lotta per lo scudetto. La sua fondazione, che porta il suo nome, vuole testimoniare che la battaglia per la vita è una sfida che si può vincere. Ora, con l'apertura del Parco del Sorriso presso l'ospedale perugino, la speranza di stare vicino a chi soffre si fa sempre più concreta.

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