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GESTIONE DEI SERVIZI NELLA ASL3: INTERROGAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI ( CDL) SUL BANDO DI GARA

Nella gara di appalto con bando europeo per scegliere la ditta che dovrà fornire fino al 2011, servizi ed impianti tecnologici alla Asl 3, nonostante l'importo considerevole, pari a 57 milioni e 123mila euro, è stata nominata una commissione esaminatrice con tre soli esperti, “due dei quali in rapporto con la Asl 1 e la Asl 3”, senza rivolgersi al mondo universitario per garantirsi maggior competenza, e fra le tre ditte che hanno presentato offerte ce ne sarebbe una che in passato si rese responsabile di ritardi ed errori nella realizzazione dell'Ospedale di Foligno. Lo evidenzia il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l'Umbria) in una seconda interrogazione alla Giunta (la prima del mese scorso riguardava prevalentemente l'attribuzione dei punteggi di gara) con la quale si chiede eventuale conferma delle ipotesi descritte e, in particolare si vuol conoscere con quali criteri è stata decisa la composizione della commissione aggiudicatrice del bando pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Cee il 14 maggio 2008, per una validità di 72 mesi, rinnovabili eventualmente di altri 36. A giudizio di Lignani Marchesani, anche in considerazione della situazione in cui si trova il sistema sanità dell'Umbria, sarebbe stato più giusto perseguire il massimo risparmio possibile favorendo maggior concorrenza. Invece, conclude il consigliere, emerge che fra le tre offerte pervenute, “c'è una piccola azienda, con scarse possibilità di successo, mentre le altre due sono grosse aziende specializzate e una di queste è già indirettamente in rapporto con la Asl 3”.