L’utile di esercizio risulta in aumento rispetto al 2014, passando da 1.034.269 a 1.416.975 euro. Sul fronte dei crediti buone notizie, a seguito della riscossione dei crediti siciliani di cui restano ancora 13 milioni, ma che hanno permesso di superare la grave situazione di criticità finanziaria della società. Significativa anche la riduzione dell’indebitamento bancario a breve termine.
Per la consigliera Cristina Rosetti, la relazione presentata dal Cda di Gesenu appare comunque lacunosa in diversi punti. Per quanto riguarda Pietramelina, la pentastellata Rosetti ha chiesto tempi certi sulla riapertura dell’impianto. “Sulla riapertura – ha spiegato Formica, uno dei rappresentanti scelti dal Comune di Perugia – credo sia più opportuno aspettare qualche tempo in più, ma riaprire nella certezza di aver superato le criticità e la possibilità di reiterare un reato“.
Su Pietramelina l’altro consigliere del cda Alessandra Fagotti ha ricordato come “uno dei presupposti delle indagini è che sia sbagliato il provvedimento autorizzativo e questo ci obbliga a capire preventivamente qual è il perimetro nel quale possiamo muoverci“. Infine, il presidente di Gesenu Luca Marconi ha concluso ha aggiunto “Se vi sono dubbi rispetto ad una vendita fittizia delle quote societarie,l’unica strada è la magistratura“.