Una interrogazione sulla stabilizzazione dei precari del terremoto impiegati negli asili comunali. A firmarla è Massimo Metelli, capogruppo consiliare dell'Udc, che ha chiesto spiegazioni al primo cittadino Manlio Marini. “Sembra che il Comune di Foligno intenda stabilizzare parte del personale precario assunto in forza della normativa legge 61, relativa e conseguente al sisma del 1997, mediante impiego dello stesso nel ruolo di educatore professionale presso gli asili comunali. Premesso che a tal fine il comune di Foligno avrebbe predisposto un bando non pubblico, avendo ritenuto opportuno non svolgere un concorso pubblico per il ricoprimento di tali professionalità; sembrerebbe inoltre che i candidati, essendo geometri assunti per l'espletamento di mansioni tecniche, non sarebbero in possesso dei requisiti per ricoprire tali posti vacanti e conseguentemente questi starebbero svolgendo un corso presso la Regione”. Metelli quindi chiede: “se le circostanze addotte corrispondono al vero; se i candidati sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ricoprire gli incarichi di educatore professionale; se il corso espletato presso la Regione dell'Umbria potrà ovviare alla eventuale carenza dei predetti requisiti alla luce dei principi previsti dalla normativa di riferimento ed in particolare dalla legge regionale dell'Umbria n.30/2005; se non sarebbe stato comunque opportuno predisporre un bando pubblico per ricoprire la vacanza di posti professionali tanto strategici e delicati quali appunto quelli di educatore professionale negli asili e di ricollocare in altri settori il personale precario”.