Un passaggio molto difficile per la famiglia nel suo complesso, quello della separazione dei coniugi. Le difficoltà dei figli, dei soggetti deboli, spesso rimangono in secondo piano. Eppure la separazione di mamma e papà può creare traumi pesanti. Ora una iniziativa dell’assessorato alle Politiche Sociali, i Gruppi di parola, attivi tutti i giovedì pomeriggio dalle 16,30 alle 18, all’Ufficio di cittadinanza di Cesure, in via Irma Bandiera 37 (0744226137), proprio per aiutare e sostenere i bambini dai 6 a 12 anni che hanno in genitori separati o in fase di separazione. Il programma prevede quattro incontri di due ore ciascuno con cadenza settimanale. Nella fase finale del percorso è prevista la partecipazione dei genitori. Le finalità sono quelle di incontrarsi, sostenersi ed affrontare insieme il cambiamento che sta avvenendo nelle proprie famiglie; esprimere la propria situazione in relazione alla separazione attraverso la parola, il disegno, i giochi di ruolo, la scrittura; rafforzare la propria autostima; uscire dall’isolamento e trovare una rete di scambio e di sostegno; trovare modi per dialogare con i genitori e per vivere la riorganizzazione familiare.
“La pratica della mediazione familiare, la consulenza tecnica d’ufficio e le ricerche sociali condotte con le famiglie divise – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari – segnalano in modo evidente la necessità di creare una risorsa nuova e specifica per i figli di coppie separate per sostenerli nella difficile transizione del divorzio. I Gruppi di parola hanno l’obiettivo di accogliere e soddisfare tali bisogni. E’ un luogo in cui sostenere e favorire la comunicazione, affrontare i timori e le speranze legate ai cambiamenti della vita familiare. Abbiamo voluto attivare anche nella nostra città una risorsa che è a disposizione delle famiglie. Nel giugno 2011 i servizi sociali del Comune di Terni hanno promosso la realizzazione del primo Gruppo di Parola. Una esperienza pilota condotta da personale che si è specificatamente formato al Gemelli di Roma. Sicuramente positivi i primi risultati con un apprezzamento esplicito da parte degli utenti e delle loro famiglie e quindi abbiamo deciso di andare avanti nel programma. Si tratta di una risposta concreta a un disagio reale , nelle nostra città sono oltre tremila le persone divorziate”. I Gruppi di parola sono giunti in Italia nel 2005 grazie al lavoro dell’Università Cattolica Agostino Gemelli che ha contribuito a mettere a punto il protocollo d’intervento.