Torna ad Orvieto la festa de I Gelati d’Italia, in calendario da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre e, ancora, dal 7 al 9 settembre. Un’occasione da non perdere per i golosi, che troveranno negli stand della manifestazione ben 20 gusti tra cui scegliere, uno per ciascuna regione italiana.
Così, passeggiando tra le bellissime vie di Orvieto, une delle città più antiche d’Italia, si potranno assaggiare il gelato Gianduia 1799 a rappresentare il Piemonte e il miele di alta montagna con nocciole per la Valle d’Aosta, l’Amarena d’Uschione per la Lombardia, le Castagne di Montenars per il Friuli Venezia Giulia, mentre il Trentino Alto Adige sarà rappresentato dal gelato ai Lamponi della Valsugana e il Veneto dal romantico Tiramisù dedicato a Romeo e Giulietta.
Scendendo lungo lo Stivale, si potrà gustare il gelato alla Nocciola bianchetta delle Valli del Tigullio, per la Liguria, quello alle fragole Sibilla dell’Emilia Romagna o quello al Passito di Toscana, per poi assaporare il goloso gelato al cioccolato Luisa dell’Umbria e quello alle pesche tabacchiere delle Marche.
A rappresentare il Lazio il gelato alla ricotta romana di pecora con cannella, mentre per l’Abruzzo troviamo il gelato al pompelmo della Costa dei Trabocchi e per il Molise, il gelato al Riso con latte molisano.
Il Sud Italia è egregiamente rappresentato dal gelato alle clementine del Golfo (Puglia), da quello alle noci di Sorrento (Campania) e agli agrumi lucani (Basilicata); quindi, dal gelato ai limoni di Rocca Imperiale in Calabria, da quello al pistacchio Oro verde di Bronte in Sicilia e, infine, da quello alla mandorla con amaretti di Sardegna.
Allo stesso costo di 7 euro, i visitatori potranno, infatti, acquistare il ticket che prevede ben 8 assaggi di gelato e non solo 4. Naturalmente, alla fine, tutti potranno votare il gusto preferito tra quelli assaggiati e, alla fine della manifestazione, si saprà quale gusto, tra i venti proposti, avrà incontrato di più il favore del pubblico. Nel 2017 la regione vincitrice era stata la Campania con il gelato Fior di Bufala, con latte di bufala e profumo di basilico.
Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Orvieto e Maestri Gelatieri Italiani, sono previste dimostrazioni live con degustazione finale nello storico Palazzo dei Sette, dove per l’occasione sarà allestito un laboratorio a vista.
Altro importante appuntamento sarà l’incontro di approfondimento sui valori nutrizionali del gelato. Perché il gelato non è solo un piacere per il palato, ma è anche un alimento sano, se mangiato nelle dovute quantità e se si scelgono i gusti giusti.
Non mancheranno neanche i Gelatieri della Valle di Zoldo, presenza ormai fissa a I Gelati d’Italia, che terranno dimostrazioni di come si produceva il gelato in passato, con l’utilizzo di macchine antiche, contenitori di legno e sale grosso. Da non perdere la degustazione finale del gelato che si ottiene, cremoso e genuino.
TIPICO ORVIETANO – Nelle stesse giornate de I Gelati d’Italia, Orvieto ospita anche Tipico Orvietano, appuntamento dedicato alla promozione dei prodotti tipici della tavola locale, un’occasione per celebrare il 2018 Anno del Cibo Italiano nel Mondo.
E così, i tanti visitatori della città avranno l’opportunità di degustare e acquistare anche le eccellenze del territorio, dal vino ai formaggi, dall’olio extra vergine di oliva alla birra e così via.
“Siamo soddisfatti di poter ospitare anche quest’anno I Gelati d’Italia – sottolinea l’assessore al Marketing territoriale e promozione, Sviluppo economico e Comunicazione del Comune di Orvieto, Roberta Cotigni– una manifestazione che ha, in parte, modificato la sua veste iniziale creando un connubio e una collaborazione ancora più stretta ed importante con il nostro territorio, attraverso l’evento “Tipico Orvietano”. Credo che questa sia la carta vincente e, unita all’alta qualità del gelato, che avremmo tutti la possibilità di gustare, non potrà che attirare turisti ad Orvieto, anche perché in quei giorni ci sarà il Folk Festival e quindi i visitatori avranno più di un motivo per stare qualche giorno nella nostra splendida città”.