Un’enorme montagna bianca, dimora della Sibilla, ha fatto da sfondo al banchetto dei rioni Cassero e Pugilli, impegnati ieri nella seconda serata del Gareggiare dei Convivi 2017. La splendida scenografia, è ancora un omaggio ai monti Sibillini, in particolare al monte Sibilla, dove si trova la Grotta delle Fate, che deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale, l’antro, non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della regina Sibilla, antica sacerdotessa in grado di predire il futuro.
“Desinar nel Paradiso della Regina Sibilla” è il titolo del banchetto, sviluppato con grande eleganza dai due rioni, che hanno raccontato la leggenda di questa fata buona, veggente e incantatrice, che dava i suoi responsi usando un linguaggio difficile da interpretare. Sibilla era circondata da ancelle che vivevano con lei all’interno della grotta. Le fate sibilline erano affascinanti creature, che uscivano prevalentemente la notte, e dovevano ritirarsi in montagna prima del sorgere delle luci dell’aurora per non essere escluse dal regno incantato. Una leggenda affascinante, proprio come il banchetto che l’ha raccontata. A guidare i commensali nell’antro di Sibilla, l’attore Graziano Sirci.
Il lavoro di Cassero e Pugilli ha impegnato a fondo le commissioni artistiche. Quella del Cassero, guidata da Lara Cerbini, è composta da: Amanda Arseni, Roberta Remoli, Sara Venturini, Antonio Trombettoni, Arianna Lini, Rosella Trombetta, Cristian Lepri, Francesco Cerbini, Roberta Pantalla e Stefania Berna. Paolo Coletti del Pugilli ha potuto contare su: Giuliana Marchetti, Stefania Bevilacqua, Marco Angelucci, Simone Rosati, Claudia e Lidia Ortolani, Patrizia Del Furia, Danila Roca, Arianna Boldrini e Valentina De Santis.
La perfetta messa in scena, il servizio e la cucina ha visto protagonisti tutti i ragazzi dei due rioni. Luisa Scolastra ha proposto un eccellente menù. Primo servito di credenza: Lingua di vitello con pepe, tartuffole, zafferano, agresto condito e regalata di insalata cotta. Meloni e fichi brugiotti con neve sotto, canella et anisi, capi di latte regalati di fiori, biancomangiare regalato di zuchero et mustaccioli. Primo servito di cucina: Pasticciotti sfogliati di vitella, bocconi d’animelle, fettoline de prosciutto, pignoli et altri ingredienti fatto in forma di airone nella palude dorata di Colfiorito fatta di minestra di cipolle con brodo di carne. Secondo servito di cucina: Starnotti arrosto serviti con fette di pane dorato sotto e salsa reale sopra, cervelli con pepe e canella et regalato tutto di una confettata di visciole con zuchero. Secondo servito di credenza: Torta di mele regalata di fiori, persiche nel vino in tazzette, ricotte grasse regalate di cotognata.