Gare clandestine con tanto di spettatori in via Bramante a Terni, l'arrivo dei carabinieri fa scappare tutti ma le telecamere incastrano 2 automobilisti
I carabinieri bloccano le gare di auto clandestine notturne in via Bramante. La segnalazione ai militari di Terni è arrivata da diversi cittadini che vivono nella zona che lamentavano, la notte scorsa, la presenza di auto in folle corsa in competizione tra loro e rumori assordanti.
Sul posto sono dunque giunti i carabinieri della stazione di Papigno che hanno raccolto le testimonianze dei residenti sulle gare clandestine ed hanno proceduto alla acquisizione dei filmati delle telecamere cittadine.
Grazie alle immagini, i militari hanno accertato che numerosi veicoli si erano concentrati sulla via pronti a sfidarsi. In particolare, due autovetture di grossa cilindrata, una BMW ed una Jeep Wrangler avrebbero intrapreso una gara a forte velocità mentre un gruppo di persone si era raccolto per guardare la performance dei due veicoli. Altre autovetture erano pronte a gareggiare, ma l’arrivo dei carabinieri le aveva messe in fuga.
I militari hanno denunciato in stato di libertà i conducenti delle due autovetture, i quali saranno sottoposti anche a pene accessorie importanti. Organizzare, promuovere, agevolare e partecipare a corse clandestine è un reato grave, così come scommettere sull’esito delle stesse, ricordano i carabinieri. Il Codice della Strada punisce chiunque organizzi, diriga o promuova una competizione sportiva di velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato, con la reclusione da 1 a 3 anni e una multa da 25.000 a 100.000 euro. La pena è estesa a chiunque partecipi alla gara non autorizzata, con pene aumentate nei casi in cui le gare siano a scopo di lucro, o prevedano scommesse e conducenti minorenni. Qualsiasi persona che partecipa o è coinvolta in differenti modi, viene punita. Ad esempio, anche chi effettua le scommesse rischia la reclusione da 3 mesi a 1 anno e una multa da 5.000 a 25.000 euro. Per chi ha partecipato alla gara scatta anche la sospensione della patente da 1 a 3 anni; la patente viene revocata sempre nei casi in cui la competizione ha portato lesioni personali gravi o gravissime o la morte. I veicoli utilizzati nella gara vengono infine confiscati, a meno che appartengano ad una persona estranea al fatto e che li ha affidati a terzi senza saperne lo scopo.
Non vengono punite soltanto le corse clandestine, ma anche chi decide di prendere parte ad altre gare di velocità, improvvisate e non programmate e, per questo, ancora più pericolose. Questi soggetti rischiano da 6 mesi a 1 anno di reclusione e il pagamento di una multa che può andare dai 5.000 ai 20.000 euro. Se si verifica la morte di un soggetto, allora la pena di reclusione aumenta da 6 a 10 anni, per lesioni personali da 2 a 5 anni. Le sanzioni previste invece sono le stesse che vengono applicate per le corse clandestine.