Città di Castello

Gara Rifiuti Ati 1 Umbria, per Tar ricorso “inammissibile” | Bacchetta “Ora avanti spediti”

Con sentenza numero 593 del 2/9/2016 il Tar dell’Umbria ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Società ESA (Eco Servizi Appennino) di Gualdo Tadino che, dopo la sua esclusione, aveva chiesto di annullare l’avviso di gara riguardante l’individuazione del gestore unico dei rifiuti nell’ATI numero 1.

Il Giudice Amministrativo, oltre che dichiarare l’impossibilità da parte di ESA di presentare tale ricorso, ha specificato le ragioni per le quali il bando non presentava vizi formali nella sua formulazione. Il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, ha sottolineato ancora quanto dichiarato in Consiglio comunale, precisando che la gara può proseguire spedita e si spera possa concludersi in tempi celeri”.

Il primo cittadino ha precisato, inoltre, “come il ricorso presentato dalla Società ESA, di fatto, abbia condizionato i tempi di celebrazione della gara in quanto, in caso di accoglimento, la stessa avrebbe dovuto ripartire dall’inizio” e che “i tempi della gara stessa si sono dilatati anche per la necessità di procedere alle verifiche preventive con riferimento agli operatori economici, che hanno chiesto di essere invitati alla seconda fase di gara, verifiche che in un primo momento erano state demandate alla seconda fase della gara ma che, invece, sono state anticipate, stante la particolarissima situazione che si è venuta a creare in Umbria, con riferimento agli operatori economici che gestiscono il ciclo dei rifiuti”.

Queste attività, insieme alla definizione del ricorso al Tar dell’Umbria, conclusosi pochi giorni fa, hanno determinato un allungamento dei tempi di gara, che comunque si spera possa concludersi entro la fine dell’anno. Il sindaco Luciano Bacchetta evidenzia, infine, “la correttezza delle procedure avviate con la gara di ambito, che sono state oggetto più volte di passaggi consiliari nei 14 Comuni dell’ambito stesso e che hanno previsto la massima partecipazione da parte dei Comuni stessi in sede di definizione delle condizioni di gara”.