Città di Castello

Gara Rifiuti Ati 1, Esa e sindaci a Bacchetta “Presenteremo ricorso a Consiglio di Stato”

Tranquillizziamo il sindaco Bacchetta, Esa Spa presenterà ricorso al Consiglio di Stato e chiederà all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) di pronunciarsi

Queste le dichiarazioni, espresse in una nota congiunta, del presidente di Esa Spa Alessio Cecchetti, del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e del sindaco di Fossato di Vico Monia Ferracchiato, in seguito alle dichiarazioni del primo cittadino di Città di Castello di questa mattina, per il quale “il ricorso presentato da ESA avrebbe di fatto condizionato i tempi di celebrazione della gara”. 

I tre firmatari della nota aggiungono: “Ricordiamo che l’Autorità governativa presieduta da Raffaele Cantone, lo scorso gennaio, ha manifestato alcune perplessità in merito alla procedura di gara oggetto di ricorso, nello specifico”:

…ad una prima lettura della documentazione, si osserva che il bando – sulla base della sua impostazione – potrebbe generare equivoci. Infatti, da un lato si è proceduto alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e sulla Gazzetta Europea di una procedura ristretta, dando così alla gara una veste formale; dall’altro, poiché l’oggetto della gara risulta essere una concessione, si è inteso introdurre una serie di deroghe. Il generarsi di tale equivoco ha indotto la stazione appaltante a ritenere che il bando avesse lo scopo di produrre, da parte degli operatori interessati una semplice manifestazione di interesse e non piuttosto la domanda di partecipazione alla gara, trattandosi di procedura ristretta e cioè di una gara formale. Inoltre, in questo contesto, alla manifestazione di interesse/domanda di partecipazione è stato assegnato un termine limitato di 30 giorni per la sua presentazione. Infine è risultato alquanto singolare che tale tempo sia coinciso in pieno con il periodo feriale estivo

Cecchetti, Presciutti e Ferrazzano invitano il sindaco di Città di Castello, nonché presidente della stessa Ati 1, “ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità e ad individuare i motivi veri del ritardo della gara, che peraltro dovrebbe conoscere molto bene, non accampando scuse o giustificazioni pretestuose tese a screditare in maniera ingiustificata Esa Spa, attribuendogli responsabilità che non ha”.

Piuttosto spieghi il perché – concludono i tre firmatari della nota -, pur sapendo dell’imminente costituzione dell’Auri, soggetto preposto alla gestione dei rifiuti in tutta la regione, ha comunque inteso dare il via alle procedure di gara durante il periodo di Ferragosto”.