Ormai è scontro aperto sulla gara per il verde pubblico. Dopo l'attacco politico lanciato dal capogruppo di An Giampiero Panfili e la replica della cooperativa, la parola torna a Panfili: “apprendo dagli organi di stampa della presa di posizione del presidente della cooperativa Marco Taddei. Trovo quanto meno singolare – scrive il capogruppo di An – che sia la cooperativa aggiudicataria ad urlare la correttezza delle procedure concorsuali, quando sarebbe caso mai più opportuno che fosse la stazione appaltante, ovvero l’ASe, a farlo. Ciononostante voglio tranquillizzare il signor Taddei che prenderò quanto prima visione di tutti gli incartamenti a cominciare dal numero di società e cooperative invitate, che auspico siano state numerose in considerazione dell’elevato numero di aziende del settore presenti su questo territorio come in quelli limitrofi. Concordo che nessuno debba esser giudicato per il nome che porta, anche se mi pare che questa situazione stia creando più di qualche imbarazzo a quegli stessi partiti dove certi nomi hanno il loro peso. Per quanto attiene poi alla minaccia di querela è per me un vanto potermi difendere in giudizio per aver detto ciò che penso. Avrei però preferito che il signor Taddei avesse scritto più per dirci quale destino vuole riservare ai due lavoratori licenziati dalla precedente azienda che si è occupata del verde pubblico cittadino – lavoratori che per legge mi pare dovrebbe assumere il signor Taddei e che invece a tutt’oggi sono senza futuro – piuttosto che avanzare ipotetiche azioni legali. Non nascondo che le affermazioni del presidente Taddei mi hanno molto turbato, tanto che mi riservo anch’io di intraprendere azioni legali nei suoi confronti. Alla neonata cooperativa – conclude Panfili – auguro comunque ogni possibile successo imprenditoriale come mi pare possa in qualche modo già vantare visto che, stando alle voci di palazzo, sembra prossimo un suo coinvolgimento anche nella gestione del centro golf di Torregrossa. Sempre che la Provincia dia il benestare all’opera di riqualificazione di quella parte di territorio”. (Aggiornato alle 19.22)

APPALTO VERDE ASe: LA COOPERATIVA “VERDE AMBIENTE” ATTACCA PANFILI E MINACCIA QUERELE – Il presidente Taddei: “I componenti della cooperativa hanno diritto di essere giudicati non in base al nome”

Non si fa attendere la replica della cooperativa “Verde Ambiente”, aggiudicatrice della gara dell'ASe per la gestione del verde pubblico e della potatura degli alberi per un anno, dopo le polemiche sollevate dal capogruppo di An Panfili. Lo fa attraverso una nota firmata dal presidente della cooperativa, Marco Taddei.

“L'assegnazione dei servizi – sottolinea Taddei – è avvenuta tramite regolari bandi di gara, con invito a presentare offerta rivolto a più ditte del settore. La nostra cooperativa, attiva da un anno, ha presentato la propria offerta che, evidentemente, è risultata, per la parte assegnataci, la più vantaggiosa. La valutazione dell'offerta ha riguardato, come è d'obbligo, la qualità delle prestazioni e l'entità dei compensi richiesti; è evidente che nessun peso possono avere ed hanno avuto l'identità dei componenti della cooperativa che, come ogni altra persona, hanno diritto di concorrere alle pubbliche gare e di essere giudicati per la qualità dell'offerta e non in base al nome. E' inaccettabile e grave – prosegue – che le contestazioni avvengano senza citare alcun fatto che mette in dubbio la correttezza delle procedure e puntando esclusivamente a sollevare polveroni e illazioni riferite all'identità delle persone. Si tratta di un modo di fare inqualificabile, che reca pregiudizio sia alla cooperativa, sia all'onorabilità delle persone e per questo non solo respingiamo con fermezza ogni illazione, ma ci riserviamo di tutelare impresa e singoli soci nelle sedi opportune. Come per ogni gara, la relativa documentazione è pubblica e consultabile. Chiunque vorrà potrà verificarla presso i competenti uffici”. (Pubblicato alle 17.49)

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