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Gambero Rosso assegna 3 bicchieri a ben 17 etichette di vino umbro

Nella regione piccola c’è il vino buono e ciò è confermato dalla verde Umbria. La superficie vitata è di circa 13mila ettari, meno del 2% dell’intero patrimonio nazionale, ma se pensiamo a vitigni, Denominazioni, presenza di laghi, zone pianeggianti e alta collina, la ricchezza vitivinicola va ben oltre i numeri citati. Alcune zone sono ormai diventate prestigiose aree di produzione e fungono da veri e propri esempi per luoghi limitrofi e non solo.

In tutto i Tre Bicchieri sono 17, un vero record per la regione. Partiamo da Montefalco, borgo delizioso, dove l’enoturismo non si ferma alla bella stagione ed è capace, tramite l’omonima denominazione, di mettere in bottiglia vini autentici, di carattere, ma soprattutto variegati. Si parte dal Sagrantino che anno dopo anno convince sempre di più. La strada intrapresa è quella giusta e il grande rosso (fitto, tannico e di struttura) gioca oramai la sua partita anche su linee di finezza e bevibilità. Ben sei i Tre Bicchieri conquistati sono senza dubbio un grande traguardo.

Ma ci sono anche le altre anime di Montefalco: il Rosso, in prevalenza da uve sangiovese, è vino più immediato e semplice, ma tutt’altro che banale; il Montefalco Grechetto ha l’uva del centro Italia protagonista, mentre il Montefalco Bianco è frutto di uvaggio dove il trebbiano spoletino è presente almeno per il 50%. Quest’ultimo è invece protagonista assoluto nella Doc Spoleto e sta dando una prova di grande stile. Il merito va ai produttori, ovviamente, ma anche al lavoro che il Consorzio sta portando avanti in maniera esemplare.

Rimaniamo sui bianchi, ma facciamo rotta verso Orvieto dove l’indicazione (che arriva dai premiati, ma non solo) è chiara: sono vini dall’indubbio potenziale d’invecchiamento ed è su questo che la Denominazione deve puntare sempre di più. Torniamo ai rossi per segnalare gli ottimi risultati del ciliegiolo e del gamay del Trasimeno, per concludere col sangiovese che segna la viticoltura di Torgiano. La piccolissima Doc offre pochi (ma buonissimi) prodotti, a partire da quel Vigna Monticchio che fece conoscere i vini umbri nel mondo, per arrivare al Freccia degli Scacchi di Terre Margaritelli.

Ecco i 17 premiati:

Cervaro della Sala 2021

Castello della Sala

Montefalco Sagrantino 2019

Scacciadiavoli

Montefalco Sagrantino 25 Anni 2019

Arnaldo Caprai

Montefalco Sagrantino Colle alle Macchie 2019

Giampaolo Tabarrini

Montefalco Sagrantino Collenottolo 2018

Tenuta Bellafonte

Montefalco Sagrantino Exubera 2017

Terre de La Custodia

Montefalco Sagrantino Fidenzio 2018

Tudernum

Orvieto Cl. Sup. Campo del Guardiano 2020

Palazzone

Orvieto Cl. Sup. Luigi e Giovanna 2020

Barberani

Orvieto Cl. Sup. Mare Antico 2021

Decugnano dei Barbi

Primo d’Anfora 2020

Argillae

Ràmici Ciliegiolo 2020

Leonardo Bussoletti

Spoleto Trebbiano Spoletino Anteprima Tonda 2020

Antonelli – San Marco

Sua Signoria 2022

Briziarelli

Torgiano Rosso Freccia degli Scacchi Ris. 2020

Terre Margaritelli

Torgiano Rosso Rubesco V. Monticchio Ris. 2019

Lungarotti

Trasimeno Gamay Poggio Petroso Ris. 2020

Duca della Corgna

Foto: repertorio TO