Seppur con qualche mese di ritardo – erano stati annunciati per luglio – in questi giorni Anas ha avviato i lavori nella zona antistante alla galleria della Guinza (lato Umbria), dove è prevista la costruzione di una rotonda proprio all’uscita del tunnel.
Sull’avvio degli interventi nel Comune di San Giustino il Comitato Valle del Lama – che monitora costantemente la situazione – ha fatto sapere che proprio questa rotonda (nella foto sotto il progetto) “avrà caratteristiche spropositate rispetto alla strada su cui farà confluire il traffico, rischiando di essere così l’ennesima ‘cattedrale nel deserto’ con conseguente grande spreco di denaro pubblico”.
La Sp 200, su cui – ricordiamo – confluirà il traffico della galleria in un solo senso di marcia (dalle Marche all’Umbria), è in effetti una strada provinciale montana, con carreggiata di ampiezza media inferiore ai 3,5 mt, un manto stradale fortemente sconnesso e numerose frane, dove ci sono limitazioni alla percorrenza per il peso dei veicoli e una velocità massima che in alcuni tratti è di soli 20 km/h.
Per il Comitato esistono insomma gravi errori procedurali sull’attuale progetto, sul quale hanno espresso il proprio giudizio negativo anche i tre sindaci dei Comuni coinvolti (Città di Castello, Citerna e San Giustino), arrivati a chiedere addirittura la revoca del Commissario straordinario Anas “per aver tradito le volontà dei territori con un tracciato non condiviso”. “L’accettazione preliminare del nostro ricorso alla Convenzione di Aarhus – aggiunge Valle del Lama – è inoltre una chiara prova che esistano dubbi sul fatto che il processo sia stato condotto con una partecipazione pubblica adeguata“.
L’intervento – del valore complessivo di 130 milioni di euro – consentirà in particolare di rendere percorribile dalle Marche all’Umbria un tratto stradale di circa 10 km – già precedentemente realizzato e comprensivo della galleria lunga 6 km – collegandolo alla viabilità locale esistente. Al contempo proseguirà la progettazione delle opere di completamento dell’itinerario E78 Grosseto-Fano, compresa la realizzazione della seconda canna del tunnel (dall’Umbria in direzione Marche) e del tratto in nuova sede fino all’innesto E45, che consentirà l’apertura in entrambi i sensi in modalità definitiva. Il completamento di tutto questo è previsto per la fine del 2026.