“Dopo ben 7 anni di attesa un altro problema sta per essere archiviato. Dopo mille peripezie i lavori fervono alacremente” è quanto annunciato dall’assessore Enrico Melasecche che, a breve, prevede una festa per tutta la cittadinanza. Lo stesso Melasecche fa il punto della situazione sullo stato dei lavori, ricostruendo la vicenda legata ai 7 lunghi anni di permanenza del cantiere.
PERCHÉ TANTI RITARDI?
Errori, imprevisti, discutibili successive prescrizioni, disinteresse di chi avrebbe dovuto soffiare sul fuoco ma aveva altri problemi di cui occuparsi, come vicende giudiziarie, lotte di partito, affari personali, creando debiti su debiti, provocando il dissesto.
In tre mesi abbiamo superato con tenacia e lungimiranza molti problemi ma soprattutto stiamo lavorando senza troppi selfie, senza attribuirci meriti altrui, con pochissime conferenze stampa, quelle indispensabili, con serietà e managerialità.
Lasciamo soprattutto le polemiche ai perditempo
IMPORTANZA DEL COLLEGAMENTO
Si collegano finalmente due quartieri vitali della città, il primo residenziale, il secondo industriale, artigianale e commerciale con una bretella che da sempre era stata auspicata ma che era nata monca proprio del collegamento fondamentale. Si riduce il traffico, si abbreviano i percorsi, si migliora la qualità della vita, si risparmiano ettolitri di carburante contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
Ma stiamo già lavorando per un obiettivo ulteriore, quello di far realizzare dall’ANAS, proprio su quel ponte, uno svincolo che consenta di entrare ed uscire direttamente sul raccordo Terni-Orte senza passare da Ponte le Cave, svincolo già troppo carico.
LO STESSO PONTE DI PRIMA MA CON LIMITAZIONI DI VELOCITÀ E DI PESO
È vero, il ponte già c’era da cinquant’anni ma di fatto era inutilizzato. Non aveva limiti di peso e di velocità ma le normative sono cambiate per cui quella struttura la apriamo provvisoriamente in attesa di ottenere dalla Regione o dall’ANAS i finanziamenti per rifarla ex novo. C’è chi al solito critica sostenendo che avremmo dovuto attendere altri due anni. Siamo convinti del contrario perché i ternani non ne possono più di problemi che vanno in cancrena.
Preferisco dare soluzioni piuttosto che creare problemi.
TUTTI INVITATI, UNA FESTA DELLA CITTÀ
Entro pochi giorni comunicherò il giorno e l’ora della cerimonia di apertura, appena i lavori, tempo permettendo, volgeranno alla conclusione. Spero entro la fine di ottobre.
Invito tutti i ternani a partecipare, troppa è l’attesa per questo ulteriore traguardo.