Spoleto

Futuro centrale Enel Bastardo, maggioranza nega il confronto | Opposizione scrive al prefetto

La maggioranza nega il confronto sul futuro della centrale Enel di Bastardo ed il gruppo di opposizione di Giano dell’Umbria “L’esperienza è il futuro” abbandona il consiglio comunale e scrive al prefetto. E’ quanto accaduto nell’ultima seduta dell’assise, secondo quanto ricostruisce la stessa minoranza.

“Dopo mesi di silenzio da parte dell’amministrazione del comune di Giano dell’Umbria sul destino dei lavoratori e sul futuro della centrale Enel di Bastardo, che se abbandonato porterà a gravi conseguenze sia dal punto di vista economico che ambientale, – evidenzia l’opposizione – il gruppo consiliare ‘L’esperienza è il futuro’ ha richiesto un consiglio comunale straordinario e aperto per confrontarsi anche con le parti sociali e i cittadini e costruire insieme una proposta condivisa da poter sostenere nelle sedi istituzionali opportune. Purtroppo ancora una volta abbiamo assistito ad un comportamento irrispettoso del Sindaco e della maggioranza nei confronti del consiglio stesso, che non solo non hanno concesso la seduta Aperta, ma non hanno neanche iscritto all’ordine del giorno l’argomento menzionando la richiesta del nostro gruppo di opposizione. Nell’ultimo giorno utile per la convocazione è stato indetto un consiglio comunale ordinario con comunicazioni del sindaco generiche su Enel. Come gruppo consiliare, abbiamo dimostrato la nostra indignazione abbandonando la seduta del consiglio e scrivendo al Prefetto di Perugia per segnalare questo comportamento illegittimo e mortificante dei diritti dei consiglieri.

Il nostro gruppo consiliare insieme al PD di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, già nei mesi scorsi, – osserva la minoranza gianese – ha informato il governo di questo problema con un’interpellanza parlamentare alla camera e ha organizzato un incontro pubblico a Bastardo con il sottosegretario all’ambiente Morassut, rappresentando le proprie preoccupazioni e soprattutto rilanciando il progetto Futur-E, già proposto dalle precedenti amministrazioni. Progetto Futur-E che prevede il mantenimento della scuola di formazione nazionale Enel, la conversione della centrale in un sito produttivo di recupero dei materiali dismessi da Enel in altri Centrali, come attività di economia circolare e la bonifica Ambientale da parte di ENEL”.

Su quanto accaduto interviene anche il comitato civico di ItaliaViva, con il referente Claudio Baciucco. “Incomprensibile la posizione del sindaco che ha evitato una discussione allargata alla popolazione, per una formalità burocratica a suo dire, e che comunicherà le scelte che nel prossimo futuro saranno effettuate”. E ancora: “La sfida che ci attende richiede coinvolgimento, impegno diffuso, attività politica quotidiana, chiamando all’appello tutte le componenti di quel patrimonio di partecipazione democratica, che distingue e rende unico il nostro progetto e il nostro partito, dedicando tutte le risorse umane e tecnologiche a sviluppare progetti per la ricerca di finanziamenti nazionali ed europei, indispensabili per sviluppare nuovi modelli di business verso le energie rinnovabili e i settori del turismo, della riqualificazione dei borghi, dell’agricoltura e della tutela ambientale.

L’economia circolare, abilitata dall’innovazione tecnologica è un driver strategico in grado di favorire nuovi modelli di business, più efficienti e sostenibili, nonché il superamento della tradizionale distinzione di fasi e ruoli tipici dell’economia lineare: un processo questo che coinvolge numerosi attori, in modo trasversale lungo l’intera catena del valore. In questo contesto le grandi aziende possono svolgere un ruolo fondamentale, come volano per favorire la transizione circolare delle proprie filiere. Il nostro territorio non può e non vuole perdere l’opportunità della riqualificazione dell’area della centrale a carbone dell’Enel di Bastardo, inserita da Enel nel piano di dismissione “Progetto Futur-e” per impianti non più attivi da rimettere nell’economia circolare, disegnando un futuro diverso e in considerazione che Enel è stata inclusa dal World Economic Forum tra le sei multinazionali più attive al mondo in questo campo”.