Giovedì 20 febbraio sciopero di due ore (dalle 8.30 alle 10.30) per i lavoratori della sede e del magazzino di Coop Centro Italia a Castiglione del Lago. Una protesta decisa in assemblea e indetta unitamente alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria, con presidio fuori dalla stessa sede di Castiglione del Lago, per i timori legati alle conseguenze del progetto di fusione per incorporazione con Unicoop Tirreno che porterà alla creazione di Unicoop Etruria.
Azione di protesta alle quali Coop Centro Italia replica ricordando che il confronto sindacale, avviato a gennaio, sta proseguendo.
Le rivendicazioni dei sindacati
Coop Centro Italia è una delle imprese più grandi dell’Umbria. E, considerando gli addetti del centro logistico e direzionale di Castiglione del Lago, è uno dei maggiori bacini occupazionali del Trasimeno. Lavoratori e sindacati lamentano il trasferimento in Toscana della sede operativa e logistica della nuova cooperativa che nascerà dalla fusione.
“Nonostante le nostre ripetute richieste – affermano le organizzazioni sindacali – l’azienda non ha ancora fornito il piano industriale relativo alla fusione per incorporazione con Unicoop Tirreno. Con questa iniziativa vogliamo informare l’opinione pubblica della condotta dell’azienda e richiedere con forza il piano industriale e le ricadute occupazionali che l’applicazione dello stesso avranno sui lavoratori e su tutto il territorio locale”.
“La fusione per incorporazione – attaccano Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria – sposta la sede legale e amministrativa in provincia di Livorno e rischia di indebolire la presenza nel territorio della cooperativa. Per queste ragioni, consapevoli che Coop Centro Italia rappresenti un patrimonio di tutta la comunità, chiediamo il sostegno delle istituzioni e invitiamo al presidio tutte le forze politiche e sociali della regione, auspicando che la mobilitazione favorisca un cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti e degli amministratori di Coop Centro Italia, che sino a ora sono stati evasivi”.
La risposta di Coop Centro Italia
Timori di fronte ai quali Coop Centro Italia precisa che il confronto con i sindacati e i lavoratori sul progetto di fusione è stato da subito avviato e sta proseguendo.
Un confronto che ha avuto il primo atto in occasione dell’incontro del 13 gennaio a Roma allo Starhotels Metropole, con le rappresentanza sindacali di categoria, nonché RSU e RSA di ogni singola unità organizzative/lavorative delle due cooperative.
“In quella sede – scrive Coop Centro Italia – la Cooperativa ha illustrato i contenuti del Piano industriale e ha condiviso con le OO.SS. di proseguire un percorso di confronto con la rappresentanza dei lavoratori sui diversi ambiti coinvolti”.
Successivamente, viene ricordato, si è tenuto un ulteriore incontro il 4 febbraio e un altro è già fissato per il prossimo 26 febbraio, nell’ambito della consultazione sindacale relativa alla procedura di fusione.
“Riteniamo importante evidenziare – si sottolinea nella nota di Coop Centro Italia – che a seguito dell’ultimo incontro del 4 febbraio le OO.SS. hanno diffuso un comunicato unitario in cui si evidenzia che la Cooperativa ha fornito ‘prime, parziali rassicurazioni’ riguardo a magazzini e sedi”. E si evidenzia come nel comunicato sindacale a firma Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil diffuso il giorno 4 febbraio sia stato scritto: “I magazzini di Vignale e Castiglione del Lago non saranno interessati da ricadute dirette e in generale tutti gli attuali siti logistici sono considerati funzionali al nuovo progetto”; “Sulle Sedi sarà operata “un’ottimizzazione”, ma non sono ancora in grado di quantificare gli eventuali esuberi che si determineranno. È escluso in ogni caso il ricorso a procedure unilaterali di licenziamento collettivo”.
Con questa precisazione Coop Centro Italia intende quindi sottolineare che il tavolo di confronto è già attivo e vede la partecipazione delle rappresentanze sindacali nazionali e territoriali (comprese Filcams Cgil di Perugia e Uiltucs Uil Umbria), nonché delle RSU e RSA di tutte le unità organizzative della Cooperativa e della controllata Superconti.
Assicura Coop Centro Italia: ” Gli incontri con le OO.SS. stanno a testimoniare una interlocuzione che, nel corso dei confronti che ci saranno, potrà anche tenere di conto di valutazioni e suggerimenti da parte delle OO.SS. nazionali”.
(nella foto di archivio un presidio dei lavoratori Coop Centro Italia)