No al progetto della fusione dei Comuni dell’Alto orvietano così come è stato concepito”. A dirlo sono Francesco Tiberi (Fdi) e Danilo Buconi (gruppo Misto) che in una nota sottolineano quelle che secondo loro sono le incongruenze dell’iniziativa. “I tempi entro cui il progetto dovrebbe concretizzarsi – sostengono Tiberi e Buconi – sono troppo stretti e molte perplessità sorgono circa il metodo di partecipazione ed informazione. Sono poche le risposte pervenute finora rispetto alle legittime preoccupazioni dei cittadini, soprattutto nei capoluoghi e nelle frazioni in merito a come sarà organizzata la nuova macchina amministrativa e i servizi collaterali come, ad esempio, uffici postali, stazione, carabinieri, scuole e non da ultimo la formulazione di un quesito referendario non in linea con quanto approvato nelle singole delibere consiliari”.
Tiberi e Buconi hanno presentato anche una mozione nella quale chiedono al presidente della Provincia, alla giunta e all’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di “chiarire la loro posizione politica” e di “convocare con urgenza un’apposita conferenza dei sindaci dell’Alto orvietano per consentire al Consiglio provinciale di conoscere progetto e finalità, programmazione economico-finanziaria e del personale, il piano degli investimenti e la gestione dei servizi pubblici e di pubblica utilità territoriale del futuro comune unico”.